E' tornato a Palermo il presidente dei rosanero Maurizio Zamparini. Forse la squadra ha bisogno di lui, di una carica in più dopo il momento difficile condito da tre sconfitte consecutive. Zamparini ha parlato con Iachini e il suo staff per definire la strada che dovrà percorrere il Palermo da qui almeno fino a gennaio, quando potrebbero arrivare ulteriori rinforzi. 

Il presidente ha successivamente incontrato i giornalisti nella sala stampa del campo d'allenamento del Palermo, al "Tenente Onorato" di Boccadifalco, scuotendo la squadra: "Ho parlato con Iachini e con lo staff, siamo in difficoltà ma non in crisi, all'allenatore ho chiesto di diventare cattivi. Siamo diventati un po’ molli, forse dopo le prime due vittorie eravamo convinti di esserlo. Bisogna esserlo sempre. Andremo insieme 4-5 giorni in Friuli insieme prima del match contro il Bologna ma non per punizione. Bisogna trovare l’assetto di questo Palermo, fondamentalmente manca solo un calciatore, Dybala. Abbiamo rinforzato difesa e centrocampo, manca un fenomeno in attacco e ora serve un nuovo assetto che ci permetta di non prendere 2-3 gol a partita".

Zamparini ha delineato poi i problemi attuali, derivanti soprattutto da una retroguardia carente: "Il problema non è l'attacco, ma la difesa. Non come uomini, ma come asseto. Credo che siamo sulle gambe anche per via della preparazione atletica pre-campionato. Siamo un diesel, ora faremo un po’ di lavoro con la palla. Gilardino? Non è l’alterego di Dybala, quello è Trajkovski. Gilardino deve fare quello che facevano Amauri e Toni, appena sarà in forma potremo giocare anche in un’altra maniera".

Infine, il presidente rosanero ha confermato l'attuale tecnico, anche in caso di sconfitta contro la Roma: "Con la Roma non abbiamo niente da perdere, già Iachini sa che se dovesse andar male non cambierebbe nulla. Faremo noi il risultato, ma mi aspetto una squadra cattiva".