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Gonzalez, quando segnare di più non conta

Il difensore costaricense è già a due gol in stagione, ma il rendimento in difesa è preoccupante

Gonzalez, quando segnare di più non conta
Gonzalez, quando segnare di più non conta
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Di Francesco Anastasi

Giancarlo Gonzalez è, ad oggi,  uno dei migliori acquisti del Palermo. Al suo primo anno in Serie A, si prende subito la leadership della difesa di Iachini e conduce la squadra rosanero a una stagione più che positiva. In questa stagione le prime difficoltà: dopo due giornate sugli scudi,  con la difesa chiusa a doppia mandata, il crollo. 11 reti in appena 4 partite, con Gonzalez sul banco degli imputati. 

E' vero che per un difensore i gol fatti contano relativamente, per un centrale è più importante non farli prendere alla squadra. 'El Pipo' in questa stagione è già a quota due, uno in più rispetto all'intero campionato precedente, ma il rendimento non si può definire positivo. Tra i gol presi con colpe del sudamericano, spicca certamente il colpo di testa di Bacca nel 3-2 a Milano: il colombiano brucia nello scatto Gonzalez ed è libero di schiacciare di testa il cross di Kucka e siglare la rete del nuovo vantaggio. Relative colpe ci sono anche per il suo autogol di Torino per l'1-0 dei granata, quando, su un cross basso, Giancarlo Gonzalez è in ritardo in chiusura su Maxi Lopez e non può evitare l'autorete. A queste si sommano altre disattenzioni di reparto. 

Iachini ha molto da lavorare, Gonzalez ha compagni di reparto nuovi, Struna ed El Kaoutari sono alle prime esperienze in Serie A e solo il difensore costaricense può far uscire il Palermo da questa crisi difensiva, insieme al suo allenatore. La speranza dei tifosi rosanero è che continui sì a segnare quanto in queste giornate, ma soprattutto a guidare una difesa solida e forte.