Sta per essere alzato il velo sul Palermo versione 2.0 con Davide Ballardini, sette anni e due mesi dopo il suo primo debutto, e sei anni e mezzo dopo la sua separazione - non senza strascichi e polemiche - dal club di viale del Fante. Il tecnico ravennate si prepara a sfidare un'altra pagina importante del suo passato da allenatore, ovvero quella Lazio con cui vinse la Supercoppa Italiana contro l'Inter del Triplete, prima di lasciarsi in mezzo a mille problemi legati a giocatori fuori rosa e una tifoseria in conflitto con squadra e presidente.

Ballardini ha avuto circa dieci giorni di tempo per lavorare alla guida del suo nuovo gruppo, reduce dalla vittoria scaccia-crisi contro il Chievo e con poche defezioni causate dagli impegni delle Nazionali. Hiljemark e Andelkovic sono tornati dai playoff di qualificazione a Euro 2016 senza aver giocato un minuto, quindi senza aver "sprecato" energie preziose rispettivamente con Svezia e Slovenia, mentre Lazaar ha onorato la causa del suo Marocco e Gonzalez è stato costretto al viaggio Oltreoceano per indossare la maglia del Costarica. Ma il nuovo tecnico del Palermo ha comunque avuto il modo per sviluppare una nuova variante tattica, a lui molto cara e che in Sicilia non si vede con costanza ormai da diversi anni. Si passerà infatti dal 3-5-2 al 4-3-1-2, con un centrocampo un po' più folto e soprattutto più votato all'attacco, in base ai giocatori che Ballardini intende schierare.

Con ogni probabilità, infatti, il tecnico si affiderà soprattutto all'estro e alla voglia di emergere di Robin Quaison e Alex Trajkovski: il primo dovrebbe agire in posizione di mezzala sinistra, in un centrocampo completato dal connazionale Hiljemark e dal rientrante Rigoni; il secondo, reduce dalla rifocillante tripletta realizzata in Nazionale, andrà quasi certamente ad affiancare Alberto Gilardino in attacco, con Franco Vazquez pronto a far esplodere la propria fantasia sulla trequarti. A completare la formazione anti-Lazio saranno i quattro difensori schierati davanti a Sorrentino: nelle ultime ore si è parlato di una linea composta da Struna e Lazaar sulle corsie laterali, con Gonzalez unica certezza in mezzo e un ballottaggio tra El Kaoutari e Andelkovic, con il primo leggermente favorito.