Trionfo palermitano al Barbera! Il Palermo, infatti, distrugge l'Udinese grazie alle reti di Quaison, Hiljemark, Lazaar e Trajkovski, rilanciandosi in ottica salvezza. Per i friulani si salva solo Thereau.

Siciliani che scendono in campo adottando il 4-3-3, con Quaison e Vazquez a sostegno di Gilardino, a differenza del consueto 3-5-2 ospite, in cui spicca la presenza di Perica rispetto al più quotato Duvan Zapata. Entrambe le compagini, inoltre, sono reduci da una sconfitta per 4-0 nella scorsa giornata, rispettivamente contro Genoa e Juventus e cercano, quindi, riscatto nella gara odierna. Partita subito bloccata, con i centrocampisti del Palermo bravi a limitare Lodi, cervello di un'Udinese che fatica a trovare soluzioni alternative a quelle proposte dal regista ex Parma. Dopo un quarto d'ora praticamente anonimo, prima occasione per l'Udinese, vicina al gol con Thereau che non capitalizza al massimo il cross dalla fascia. L'occasione poco sfruttata dall'attaccante friuliano anima i padroni di casa, che poco a poco aumentano la loro pressione risultando a più riprese pericolosi: al 27' Gilardino non sfrutta al massimo il maldestro intervento di Felipe, tre minuti dopo è sempre l'attaccante numero 11 a non trovare la porta. Al minuto numero trentadue ci prova el Mudo Vazquez, il quale si vede murare il proprio tiro da Karnezis. Le ripetute occasioni mancate sono solo il preludio al gol, puntualmente giunto due minuti dopo, quando Hiljemark appoggia perfettamente per Quaison il quale, freddamente non si fa ipnotizzare dall'estremo difensore friuliano portando così meritatamente in vantaggio i suoi. La rete del Palermo spegne l'Udinese, praticamente anonima fino alla fine di un primo tempo conclusosi senza minuti di recupero. 

Il secondo tempo inizia con un Palermo sempre in palla e con l'Udinese che però prova ad imporre il proprio gioco dopo l'assenza ingiustificata di azioni pericolose nella prima frazione. I rosanero attendono con sapienza gli avversari, ripartendo poi con velocità al momento opportuno. Tale tattica contropiedistica risulta vincente al 55', quando Quaison apre per Hiljemark, abilissimo a toccare delicatamente la palla e ad appoggiarla alle spalle di un incolpevole Karnezis. Superbo, proprio nel contropiede che ha portato al gol, Vazquez, rapidissimo nel ripartire facendo distendere i suoi. La seconda marcatura stende i friulani, mai comunque in partita ed ora davanti ad una rimonta che appare impossibile. Al 62' si rivede Thereau, il cui tiro è respinto da Sorrentino, mentre un minuto dopo blanda conclusione di Bruno Fernandes. La gara è però saldamente nelle mani dei padroni di casa, che addirittura allungano al 77', con un bel tiro di Lazaar che finisce in rete grazie ad una vistosa deviazione di Wague che inganna Karnezis. Gara quindi chiusa che, però, continua a regalare emozioni: due minuti dopo, infatti, i friulani accorciano il divario grazie a Cyril Thereau, che piazza nella porta di Sorrentino un preciso colpo di testa. Emonizoni finite? Niente affatto: all'87', infatti, dopo un fase pro-Udinese, poker del Palermo con un bellissimo tiro a giro del neo entrato Trajkovski, che spegne i debolissimi fuochi friulani. La marcatura del giocatore rosanero è l'ultima azione di una gara che non ha mai visto l'Udinese in partita.

Palermo perfetto, tatticamente ordinato e mentalmente offensivo, con Quaison e Vazquez perfetti interpreti di un tridente molto pericoloso. I siciliani si sono dimostrati solidi in difesa e muscolari nella zona centrale del campo, concedendo ben poco aggli avversari. Bocciatura compelta, invece, per l'Udinese: prendere altri quattro gol non è di certo un onore, se poi al risultato si aggiunge una prestazione insufficiente, c'è poco da aggiungere. Migliore in campo per i rosanero, Quaison. Per i friulani in evidenza Thereau.