Non ci sono dubbi, dopo la Roma di Rudi Garcia, l’Hellas Verona è la grande sorpresa del torneo. Una meraviglia forgiata dall’allenatore Mandorlini, dal direttore sportivo Sogliano e dal presidente Maurizio Setti. Dalla scoperta del fenomeno Iturbe, alla rinascita di Toni passando dall’esplosione di Jorginho, la squadra scaligera è quinta in classifica sopra a corazzate come Fiorentina, Lazio e Milan. Tredici punti in sette partite frutto di 4 successi contro Milan, Livorno, Sassuolo e Bologna e un pareggio 2-2 con il Toro. Solo due le sconfitte: all’Olimpico contro la Roma e a Torino contro i campioni d’Italia della Juventus. Insomma, tanta roba.

Tuttavia, anche il Parma sta vivendo un buon momento di forma. Prima ha fermato la rincorsa ai primi posti della Fiorentina bloccandola sul 2-2 al Franchi per poi dare una dimostrazione di forza interna contro il Sassuolo, sconfitto nonostante una inferiorità numerica durata quasi un'ora. Due formazioni che arrivano dunque sulle ali dell'entusiasmo alla gara di domenica, che in Serie A manca da addirittura 11 anni.Finì 1-0 per il Verona, in rete con Mutu su calcio di rigore. Domenica i gialloblù scenderanno in campo con il lutto al braccio in ricordo del Presidente Giovanni Martinelli scomparso in settimana. Previsto anche un minuto di silenzio prima del fischio d'inizio. La società, lo staff tecnico e i calciatori al completo, hanno deciso, inoltre, di ricamare una frase 'Giovanni Martinelli, grazie Presidente' sulle maglie che saranno indossate.

FORMAZIONE VERONA - A Peschiera proseguono i recuperi dai rispettivi infortuni capitan Maietta e Moras che però non ci saranno contro gli emiliani. A centrocampo ballottaggio Donati-Hallfredsson, mentre in avanti Martinho potrebbe ritrovare una maglia da titolare a discapito di Juanito Gomez. A guidare l’attacco come sempre Luca Toni autore finora di tre gol. Cifre che potrebbero essere aggiornate. Il Parma, infatti, è la vittima preferita dell’attaccante che in 15 match ha realizzato 9 reti.

FORMAZIONE PARMA - Okaka, Paletta e Galloppa sicuri assenti per la trasferta in Veneto, ma Donadoni recupera dalla squalifica due giocatori importanti come Amauri e Marchionni. In porta non ci sarà sicuramente Mirante stoppato dal Giudice Sportivo a causa dell’espulsione rimediata nella partita contro il Sassuolo. Pronto dunque all'esordio da titolare in Italia lo slovacco Bajza. Davanti bomber Amauri dovrà vincere la concorrenza di Palladino (favorito al momento) per ritornare a fare coppia con Cassano. Biabiany invece è pienamente recuperato e sarà titolare a destra. Gargano è rientrato a Parma solo ieri, difficilmente partirà titolare domani.