Parma-Chievo non si giocherà. Le forti nevicate che stanno colpendo l'Italia hanno fatto prendere questa decisione alla Federazione che ha rimandato la gara al giorno 11 Febbraio. Roberto Donadoni, allenatore dei ducali, ha parlato ugualmente a 360 gradi della situazione societaria e non solo: "Non scappo dalle mie responsabilità, ma c'è un limite a tutto". Donadoni alza i toni, finalmente. La pazienza è finita, anche a lui che ne aveva sempre avuta più degli altri, dopo mesi di falsità, menzogne e bugie. "La data del 16 febbraio per noi è imprescindibile. È rimasta una settimana di tempo. Non avrebbe senso attendere di più. Ne abbiamo viste di tutti i colori durante questa stagione. Ora basta. Lunedì avremo una risposta definitiva. O lunedì o mai più. Siamo esausti; come noi anche la gente che ha a cuore questa società"

Non manca una risposta anche a Tommasi e a chi mette in dubbio la regolarità del torneo: "Se il Parma sarà nelle condizioni di poter giocare con questi giocatori, non falseremo il campionato. La squadra dimostrerà la sua serietà fino alla fine del campionato. Sono sicuro che non ci sia alcun rischio di scommesse illecite". Infine torna sulla vicenda del passaggio di proprietà: "In questi mesi ci hanno riempito di falsità. Io faccio il mio dovere. Alcune persone inizialmente mi impietosivano, ora non hanno più la mia fiducia. Mi sono accorto che facevano il gioco sporco: è una brutta sensazione. Io non lascio. Non scappo. Non abbiamo nessuna garanzia che gli stipendi vengano pagati il 16 febbraio, quindi non posso dire chi resterà. A tutto c'è un limite".