Due vittorie consecutive a inizio stagione, in casa Roma, non arrivavano da un bel pezzo. Bisogna tornare all'età dell'oro spallettiana per ritrovare numeri del genere. Insomma il clima intorno alla squadra è cambiato, sono bastate due prestazioni convincenti. Quella di Parma è una prova del 9 per i giallorossi, chiamati a vincere per confermarsi in testa alla classifica prima del derby di domenica prossima. Arrivare a quell'appuntamento con un'altra vittoria alle spalle è fondamentale e Garcia lo sa.

AMBIZIONE - Il leit motiv della conferenza stampa è stato proprio questo. A chi sollecitava l'allenatore della Roma sugli obiettivi della squadra e sull'entusiasmo che la circonda, Garcia ha risposto chiaramente: "Mi piace che tutti siano ambiziosi, anche Ljajic ha detto che vuole vincere lo scudetto. Essere ambizioso è una qualità, e io lo sono più di tutti. Ma non dimentichiamo che sono due anni che la Roma non gioca in Europa e l’obiettivo è quello. L’ambizione è la Champions, ma l’ambizione è diversa dagli obiettivi. Vogliamo arrivare nei cinque primi posti, ma tra i cinque ci sono anche il primo, il secondo e il terzo". Certo la piazza di Roma, si sa, tende a esaltarsi spesso troppo presto, per questo l'attenzione e la concentrazione devono rimanere altissime: "Ci sono tante cose positive: la fase difensiva, l’entusiasmo, quello che scrive la stampa, ma dobbiamo lavorare forte, perché quando tutto va bene il momento è pericoloso. Non abbiamo vinto niente, dobbiamo essere umili e vincere le partite. Stiamo lavorando solo da due mesi, lo spirito positivo c’è, ma non è al massimo, abbiamo bisogno di lavorare”.

CAPITOLO MERCATO - Qualche domanda sulle parole pronunciate venerdì da Sabatini era inevitabile e il tecnico ha fatto il punto della situazione: "Questa rosa mi piace, va bene così. Mi piace che il 2 settembre sia passato: abbiamo una rosa completa, possiamo lavorare forte, spero solamente che non avremo troppi infortunati. Borriello? Ho bisogno di attaccanti complementari. Borriello è un goleador, avremo bisogno di lui, si sente bene con i suoi compagni. Meglio lui rispetto a un nuovo giocatore che non conosce l’ambiente e la squadra".

FORMAZIONE - Tutti disponibili, anche Jedvaj, i cui problemi burocratici per il tesseramento sono stati risolti, tranne il lungodegente Destro e Bradley, fuori per un mese a causa di una brutta distorsione alla cavaglia rimediata in nazionale. Totti confermato prima punta, ballottaggio Gervinho - Ljajic per una maglia da titolare, con l'ivoriano favorito. Nel Parma, che già l'anno scorso sconfisse la Roma al Tardini, spazio davanti al duo formato dal grande ex Cassano e Amauri. L'unico dubbio di Donadoni è in mezzo al campo, tra Marchionni e il nuovo arrivato Gargano.