Tutti attendevano il primo mezzo passo falso della Roma ed è arrivato il pareggio di Torino, capolinea di una striscia di vittorie che pareva non dover finire mai. Quello che tutti attendono adesso è la reazione della squadra al primo stop. Sapranno De Rossi e compagni riprendere la marcia vincente e battere un Sassuolo che si presenterà all’Olimpico senza nulla da perdere?

FIDUCIA GARCIA - “Abbiamo una sfida difficile, ma anche per loro non sarà facile. Dopo il Torino ho visto una squadra arrabbiata con tanta voglia di vincere”. Parole e musica del “generale Rudi” che non teme contraccolpi psicologici dopo il pareggio di domenica scorsa: “Vogliamo riprendere la nostra marcia e se vinciamo prenderemo punti o alla Juve o al Napoli o a tutte e due”. Già, il turno sulla carta è da sfruttare appieno. Le inseguitrici saranno impegnate nello scontro diretto, quindi una vittoria garantirebbe un sicuro guadagno in classifica.

BORRIELLO O NON BORRIELLO? – Il dubbio di Garcia è questo: schierare un vero centravanti o lanciare Ljajic come “falso nueve”? A chi gli fa notare che con Borriello la squadra fatica, risponde così: “Non mi pare. Non vi dimenticate che abbiamo vinto 2-0 con il Napoli con lui in campo. A Udine, inoltre, abbiamo giocato gli ultimi 25 minuti in 10 e con il Chievo era previsto che sarebbe stata una partita molto chiusa. Borriello ha bisogno che la squadra giochi bene, per ricevere in area di rigore. Possiamo lavorare ancora su questo aspetto, ma nelle ultime due partite abbiamo trovato due squadre completamente schierate in difesa in attesa di un nostro errore”. Insomma il ballottaggio resta e verrà sciolto solo a ridosso del fischio d’inizio. Sicure la conferma di Burdisso al posto dello squalificato Benatia e la presenza nel tridente offensivo di Florenzi. Ancora out Gervinho, che però è stato convocato dalla sua nazionale, Totti e Destro. Per quest’ultimo, però, le notizie sono ottime, visto che è tornato ad allenarsi in gruppo e potrà sfruttare le due settimane di sosta per lavorare su resistenza e velocità (per Garcia “deve ritrovare le sensazioni del calciatore”).

BASSO PROFILO – Chiusura sullo Scudetto, parola che qualcuno a Roma ha iniziato a pronunciare con insistenza: “Juve e Napoli sono forti e anche Inter, Fiorentina e Verona sono brave e giocano bene. Noi dobbiamo accumulare più punti possibili sulla quarta e poi vediamo cosa succederà". Calma, insomma. Ce n’è bisogno, il campionato è lungo.