La parola chiave era riscatto. Dopo la sconfitta di Torino, dalla quale i sogni di Scudetto della Roma sono usciti fortemente ridimensionati, ci si aspettava una reazione d'orgoglio da parte della squadra di Garcia nella sfida di oggi contro la Sampdoria, valevole per gli ottavi di finale di Coppa Italia. A maggior ragione perché, vincendo, i giallorossi avrebbero incontrato nei quarti proprio la Juventus. L'obbligo di rialzare la testa è stato rispettato, la Roma ha battuto la Sampdoria con il punteggio di 1-0 grazie a un goal di Torosidis arrivato nei primi minuti, mostrando per larghi tratti del primo tempo un gioco spumeggiante e fallendo molte occasioni davanti a uno straordinario Fiorillo, creando invece molto meno nella seconda frazione, con un gioco reso meno fluido dalla pressione della Samp.

PRONTI, VIA E 1-0- Entrambe le squadre sono scese in campo con diversi cambi rispetto alle formazioni tipo, con gli allenatori che hanno lasciato spazio a giocatori più giovani (Salamon, Fornasier, Skorupski) o che hanno avuto poco spazio finora (Taddei, Maresca, Castellini). Inatteso è arrivato il debutto da titolare per il nuovo acquisto della Roma, Radja Nainggolan, che si è disimpegnato alla grande nei suoi primi 70 minuti in maglia giallorossa, calandosi subito nella parte e dando prova di grande personalità. Dopo pochi minuti dall'inizio della partita, alla prima occasione utile, la Roma ha trovato il goal: Dodò ha portato una sovrapposizione a Ljajic sulla fascia sinistra, da lì un cross teso sul quale Destro si è avventato, centrando però il portiere doriano Fiorillo. Sulla ribattuta il più lesto è stato Torosidis, che ha appoggiato in rete da pochi passi mettendo la partita in discesa per la squadra di Garcia. La Roma continua a macinare gioco anche dopo il vantaggio, e va vicina al goal in particolare intorno alla mezz'ora, quando prima Nainggolan, poi Ljajic e infine Florenzi si trovano di fronte un eccezionale Fiorillo, ex promessa del nostro calcio arrivato ormai alla soglia dei 24 anni senza ancora aver trovato la via dell'esplosione, che si oppone ai loro tiri. In particolare superbo il doppio intervento su Florenzi al 36', quando prima il portiere respinge un tiro dell'esterno giallorosso, e poi con un riflesso mostruoso devia in angolo la botta rabbiosa sulla ribattuta. Il primo tempo si chiude con una Roma che sembra essere tornata quella di inizio stagione, con grandi scambi in velocità tra Florenzi e Ljajic e continue sovrapposizioni dei terzini, nella prima frazione è mancata solo la cattiveria sotto porta per rendere il vantaggio più ampio.

SECONDO TEMPO- La ripresa si apre con una Sampdoria più combattiva, decisa a mettere in difficoltà la Roma pressando alto e non permettendo una rapida circolazione del pallone a centrocampo. I ragazzi di Mihajlovic non riescono però a creare grandi occasioni, mettendo in evidenza la sterilità di un attacco privo dei suoi bomber principali, Eder e Gabbiadini. Lo stesso Petagna, entrato nella ripresa al posto di Pozzi, non riesce a incidere sulla partita, anche per la mancanza di palloni giocabili. Skorupski è stato messo in difficoltà raramente, dimostrandosi comunque sicuro nelle poche occasioni in cui è stato chiamato in causa. Nel finale la Roma ha avuto le occasioni per chiudere il conto in contropiede prima con Destro, che non riesce a concludere dopo aver scartato Fiorillo, e poi con Ljajic, mostratosi più volte egoista al momento di chiudere l'azione, intestardendosi nel dribbling alla ricerca di soluzioni personali. Prestazione fatta di luci ed ombre quella del talento serbo, mentre hanno brillato Nainggolan, Dodò e Torosidis.