Nel calcio di oggi non ci sono partite facili, in campionati come la Serie A le partite con le piccole, se prese sottogamba, possono risultare ancorà più insidiose di quelle contro le grandi, specie se la piccola in questione viene da un cambio di allenatore, come il Livorno che arriva domani all'Olimpico. Attilio Perotti infatti ha sostituito Davide Nicola, nonostante le contestazioni arrivate da parte della tifoseria che inizialmente lo avevano spinto a riflettere se accettare o meno l'incarico affidatogli dal presidente Spinelli.

Garcia sa quanto sia difficile una partita del genere, anche perché non si conoscono il modulo e i giocatori che verranno scelti dall'ex responsabile dell'area tecnica amaranto, e pertanto in conferenza stampa ha allontanato ogni ipotesi di turnover, dicendo che non ci sarà nessuna rotazione e la concentrazione dovrà essere totalmente centrata sulla partita di domani, senza distrarsi pensando alla sfida di Coppa Italia contro la Juventus di martedì. In realtà l'abbondanza è tanta, come la voglia di riscattarsi contro la Juventus dopo la sconfitta di campionato, pertanto il tecnico francese potrebbe mandare in campo Ljajic e Destro, facendo riposare Totti e Florenzi in vista della partita di martedì. Un turno di riposo potrebbe toccare anche a Maicon, in dubbio dopo aver lavorato a parte negli ultimi giorni. Fuori dai convocati Balzaretti e Romagnoli per infortunio.

Perotti, che nella conferenza stampa di oggi ha lodato Garcia e la squadra giallorossa, per il suo calcio tanto bello quanto pratico, torna in Serie A a distanza di dieci anni dall'ultima panchina ad Empoli e dovrebbe riproporre in campo la formazione già utilizzata da Nicola, un 3-5-2 (o 5-3-2) con Siligardi a supporto di Paulinho, miglior marcatore amaranto ormai a secco da 4 turni, dalla partita con il Milan di inizio dicembre. Si scontreranno domani il terzo migliore e il terzo peggiore attacco, capaci di realizzare rispettivamente 39 e 16 goal.

I precedenti 35 incontri tra Roma e Livorno rivelano una prevalenza di vittorie giallorosse, 19 a fronte di 9 vittorie del Livorno e 7 pareggi, con uno score di 66 goal segnati dalla Roma e 35 dal Livorno. Un vantaggio netto, che si è però assottigliato, in modo amaro per i tifosi giallorossi, nell'ultima stagione del Livorno in A, quella della rincorsa della Roma di Ranieri allo scudetto del 2009/2010. I giallorossi infatti persero 0-1 in casa (Tavano), e pareggiarono 3-3 in trasferta, quando per la squadra di Cosmi una tripletta di Lucarelli rispose ai goal di Perrotta, Toni e Pizarro, con il regista cileno che sbagliò anche un rigore nel primo tempo.