Proseguire la marcia, senza pensare a chi sta davanti. L’imperativo, in casa Roma, è solo questo. Dopo la dura sconfitta allo Juventus Stadium, infatti, gli uomini di Garcia non hanno conosciuto altro che la vittoria. Genoa e Livorno in campionato, Samp e rivincita contro i bianconeri in Coppa Italia: 9 gol fatti, nessuno subito e un gioco brillante e fluido, proprio come quello visto all’inizio del torneo. Certo i punti di distacco dalla vetta sono molti, ma le recenti prestazioni hanno dato fiducia e restituito sicurezza. Tutti ci credono. Credono che anche i giganti, prima o poi, sono destinati a cadere. Quello che conta è saperne approfittare.

A Verona, però, non sarà una passeggiata. La squadra di Mandorlini è un avversario difficile, soprattutto al Bentegodi dove solo il Napoli è stato in grado di portare a casa i tre punti, anche se vive un momento poco brillante culminato nelle ultime due sconfitte consecutive.

LJAJIC DAL 1’ – La mossa a sorpresa di Garcia dovrebbe essere proprio questa. Dentro il talento serbo dall’inizio, con Florenzi che si accomoderà in panchina. A completare il tridente ci saranno Gervinho, match winner di coppa e in forma smagliante, e Totti, nonostante Destro scalpiti e ci siano delle possibilità di vederlo subito in campo. In mediana tornerà titolare Pjanic, sempre più al centro di voci di mercato, seppur seccamente smentite dalla società, che lo vogliono al Psg già da gennaio, con al fianco De Rossi e Strootman. Dodò sarà confermato sulla sinistra, vista l’assenza di Balzaretti (operato, ne avrà per due mesi) e del nuovo acquisto Bastos, ancora alle prese con un infortunio al gomito e con una scarsa condizione fisica.

SPONDA VERONA – Mandorlini riabbraccerà Toni, grande ex della partita e gli affiancherà Gomez e Iturbe, prenotato dalla Roma per giugno. L’unico dubbio è in difesa e riguarda le condizioni di Moras, alle prese con uno stato influenzale. Se non dovesse farcela, spazio a Cacciatore sulla destra con Gonzalez che andrebbe a scalare come centrale. Cirigliano scelto per sostituire Jorginho, partito per Napoli.

I PRECEDENTI – Sono 26 gli incontri tra Verona e Roma allo stadio Bentegodi tra Serie A, B (1952), Divisione Nazionale (1928) e Coppa Italia (1982, 1984, 1986, 1996). Si registra una perfetta parità con 8 successi per parte e 9 pareggi. L’ultima vittoria esterna della Roma, però, è avvenuta nell’anno del tricolore (2000-2001): finì 1-4 con gol di Candela, Totti e doppietta di Batistuta, dopo il vantaggio gialloblu firmato da Oddo dal dischetto. “Corsi e ricorsi storici” diceva Vico. Beh, tutti i tifosi giallorossi vogliono crederci. Fino in fondo.

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