Al Franchi è decisivo un gol di Nainggolan, che sblocca la gara al 26' dopo un preciso assist di Ljajic. I giallorossi salgono a +14 sul Napoli e blindano matematicamente il secondo posto in classifica. La Fiorentina resta invece in quarta posizione ma viene avvicinata dall'Inter, adesso a -2. Nella prima frazione i giallorossi avevano sfiorato il goal del vantaggio con uno splendido contropiede ma Gervinho calcia clamorosamente a lato l'assist di Ljajic. Prima della fine del primo tempo proteste della Fiorentina per un presunto tocco di mano di Totti in area ma per Mazzoleni non è rigore.

Montella  decide di puntare su Matos e Cuadrado lasciando Matri in panchina . Garcia risponde con una formazione offensiva con  Maicon e Dod , Pjanic ed un trio d'attacco Ljajic-Totti-Gervinho.Avvio subito veemente da parte della Roma, che prova ad alzare il ritmo e la pressione sulla difesa viola: il primo tiro di Totti si perde alto, mentre su Ljajic è bravo Neto in due tempi. La Fiorentina non ci sta e reagisce con un bel tiro da fuori di Cuadrado ed una conclusione centrale di Borja Valero, ma la mancanza di un centravanti vero pesa come un macigno. Sul ribaltamento di campo, la Roma sfiora l’1-0: Ljajic fa tutto bene e serve Gervinho, che clamorosamente sbaglia a pochi passi dalla porta violaEd allora arriva il vantaggio giallorosso 26':  gran giocata di Ljajic, che trova Nainggolan a centro area. Il centrocampista giallorosso in scivolata anticipa Neto e porta la Roma in vantaggio. Al 42', poi, i viola protestano per un presunto fallo di mano di Totti in area su punizione di Ilicic, a cui fanno seguito due belle iniziative (fuori) di Pizarro e ancora Ilicic.  La partita si incattivisce un po’, ma lo 0-1 regge sino agli spogliatoi.

Montella cambia e fa entrare Matri che guadagna si qualche fallo ma  la  Roma anche se calando l' intensità non molla .L’ unico pericolo arriva al 72’ Savic ha sul piede il pallone dell’1-1, ma spara a lato da due metri.. Un po' si sofferenza per De Sanctis nel finale, ma è 0-1 e secondo posto matematico. Con quattro gare ancora da giocare il distacco dal Napoli è ora di 10 punti: la qualificazione alla prossima Champions, per la Viola, è pura utopia. La Roma nella ripresa abbassa il ritmo della gara e punge solo estemporaneamente; la banda di Montella nemmeno quello.