A tratti è già vera Roma. Manca ancora la giusta cattiveria sotto porta, normale in una fase di carico estivo, ma le trame rapide, veloci, dei trequartisti lanciati da Garcia ispirano fiducia. Gervinho, rientrato in ritardo, appare già in condizione, nonostante il Mondiale alle spalle. Iturbe è perfettamente integrato nella nuova realtà, mentre Ljajic, da molti indicato come possibile partente, si trova a meraviglia nella zona centrale. 

L'oro di Roma risiede però in mediana. Nainggolan e Pjanic formano una coppia perfettamente assortita. Il primo è un recuperatore di palloni straordinario, capace all'occorrenza di puntate in zona offensiva. Il bosniaco è una gioia per gli occhi. Eleganza, classe, genio. Il 2-0, da fuori, è una meraviglia estratta dal nulla. 

Prima il vantaggio firmato Gervinho. Dopo trenta minuti passati ad attaccare senza incidere, ecco lo spunto di Ljajic che infila in verticale per l'ivoriano. Dribbling al portiere e 1-0. 

Il Wiener non vuole sfigurare e tiene il campo con abnegazione. Due buone parate di De Sanctis nel primo tempo fanno da preludio al 2-1 di Gunes. Nell'aria addirittura la possiiblità del pari, prima del rigore di Iturbe e del sigillo definitivo di Ljajic. 

In panchina Benatia e Destro. Ufficialmente per problemi fisici. Il marocchino viene da un affaticamento muscolare, l'attaccante soffre per un virus intestinale. Su di loro l'ombra del mercato. Chelsea e Bayern puntano il centrale per rinforzare la difesa, mentre sul centravanti è noto l'interesse del Wolfsburg, con il Tottenham attento allo sviluppo degli eventi.