"Domani sarà una garande partita, ma con l'Olimpico pienissimo sarà un'altra cosa, già l'ho detto sabato. Noi dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni", è chiaro e conciso Rudi Garcia, che apertamente lancia un messaggio a tutti i tifosi della Roma: "Voglio un Olimpico di fuoco".

Sarà una partita importantissima quella di domani sera contro il Bayern Monaco per la Roma, la partita che sancirà le reali possibilità di passaggio del turno per i giallorossi. Nella terza giornata dei giorni preliminari di Champions League, ci sarà Pep Guardiola e la sua temibile squadra come avversario, quel Bayern che soltanto due giorni fa ha rifiliato un umiliante 6-0 al Werder Brema. Queste le parole di Garcia sul tecnico spagnolo: "Guardiola è sicuramente tra i tecnici più bravi, se non il più bravo. A Barcellona ha vinto tanti titoli facendo giocare benissimo quella squadra. Ora ha scelto una sfida difficilissima, probabilmente in quello che è il più grande club del mondo, ma in una squadra che aveva vinto tutto l'anno prima. Al primo anno però ha vinto tanto, dimostrando che il Barcellona era anche lui, non solo grandi giocatori". I bavaresi non prendono gol da quasi due mesi, ma Garcia non si è mostrato preoccupato, anzi: "Rispettiamo tutti ma non abbiamo paura di nessuno. Domani avremo una grande squadra davanti, ma anche noi abbiamo grandi giocatori e abbiamo voglia di fare bene, anche grazie alla spinta di 70mila persone. Poi vediamo cosa succede, l'importante è giocare questa partita non da spettatori, speriamo di uscire con un risultato positivissimo". La voglia di smentire i pronostici è tanta, Garcia ci tiene a ribadirlo: "Noi abbiamo l'obiettivo di andare contro i pronostici che già ci davano fuori ai gironi. Il nostro obiettivo è smentire i pronostici, vincendo domani possiamo pensare di passare il turno ma sarà solo il primo passo di questo mini campionato che è la Champions".

Infine una stoccata all'ex di turno Mehdi Benatia: "Benatia è del Bayern non più della Roma e io mi occupo solo dei giocatori della Roma".

Queste invece le parole di Daniele De Rossi, che ripercorre la scelta fatta in passato di vestire a vita la maglia giallorossa: "La scelta di rimanere a Roma non è stata fatta per l'ambizione, non perché la Roma non le abbia, però in quel momento ho rifiutato squadre e club più grandi della Roma. Perciò non è stata la voglia di vincere la Champions che mi ha fatto rimanere qui, bensì trent'anni di vita con questa maglia. Non so se sia la squadra più forte in cui ho giocato, ma è il momento più alto della mia carriera. Mi sento contornato da giocatori fortissimi, da un allenatore fortissimo e una società fortissima. Non potrei essere più felice di adesso".