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Garcia: "Vogliamo vincere"

La Roma si prepara alla gara con il Cska con in mano un destino prestigioso. Vincere, per cogliere, anzitempo, una possibile qualificazione.

Garcia: "Vogliamo vincere"
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Di Johnathan Scaffardi

Assaporare la qualificazione, in netto anticipo. Mosca, gelida, accoglie la Roma, verso una sfida di Champions dal sapore antico. La Capitale torna protagonista in Europa, a sorpresa. Nel girone di Bayern e City, potenze economiche e di campo, uno spiraglio giallorosso. Quattro punti in quattro partite, complice il doppio stop con il Bayern, una seconda piazza che è ideale trampolino di lancio verso il sogno. 

Di fronte il Cska, non più inerme, come nel primo incontro dell'Olimpico, ma oggi capace di dir la sua anche in un girone di ferro. La Roma non è nel miglior momento, lo dimostra la Serie A, lo dimostra la latente brillantezza. Fatica, ma vince e questo nel calcio conta. Garcia è, come di consueto, l'uomo in più. La Roma non cambia, nemmeno a Mosca, nemmeno in una gara decisiva. Snaturarsi vuol dire aver paura e in casa giallorossa c'è concentrazione, ma non timore "La Roma è sempre stata la stessa, non cambieremo atteggiamento neppure qui. Vogliamo vincere".

"Abbiamo il vantaggio del risultato dell'andata con i russi (5-1, ndr), un pareggio sarebbe utile, ma non per questo giocheremo per il pareggio. Nessuno pensava che la Roma avrebbe avuto la possibilità di qualificarsi con un turbo d'anticipo, al momento del sorteggio. E invece ora abbiamo anche questa chance. Abbiamo fatto il nostro, se è vero che siamo in corsa su tutti i fronti".

A tener banco il caso Maicon. I problemi fisici e le divergenze con lo staff medico giallorosso, l'ipotesi convocazione fino all'assenza forzata "Il brasiliano non era pronto, la mia intenzione era portare a Mosca tutti quelli che avrebbero avuto almeno una chance di giocare, con lui non è stato così. Al suo posto giocherà Somma, oppure Florenzi, oppure una terza soluzione che tengo per me. Cambio di modulo? L'importante è che dall'inizio o in corsa i giocatori abbiano la capacità di modificare qualcosa". 

Si gioca a porte chiuse - Garcia "Per me non è calcio" - con temperature polari. Un fastidio in più, un'incognita che si aggiunge alla pressione dell'appuntamento da non sbagliare. La Roma chiede all'Europa un pass da grande.