Rudi Garcia si presenta in conferenza stampa, confermando la forza dialettica del recente periodo e rilanciando le quotazioni della Roma. Non cerca alibi Garcia, dopo le recenti polemiche a distanza con la Juve, la Roma deve dimostrare la sua forza, anche con assenze pesanti. La Coppa d'Africa rapisce Gervinho e Keita - si lavora al rinnovo per quest'ultimo, contratto in scadenza a giugno - ma i giallorossi hanno una rosa in grado di sopperire anche a forfait importanti. 

"Nel 2015 vogliamo vincere almeno un titolo. E per farlo dobbiamo fare di tutto per vincere domani. Tutta la squadra, compresi Totti e Destro, sta molto bene e tutti ci possono dare una mano per prendere i tre punti. Perché per noi, come sempre, è la partita più importante della stagione perché è la prossima. Non farò calcoli in vista delle prossime".

"Sapevamo dall'inizio che Gervinho e Keita non ci sarebbero stati, ma sapevano anche di avere una rosa ampia e per me non è un problema. Altri dimostreranno la loro bravura".

Proprio in quest'ottica occorre recuperare giocatori fino ad oggi meno utilizzati. Il botto d'estate, Iturbe, si è perso presto, finendo ai lati del progetto Garcia, ora, senza Gervinho, la velocità dell'ex Verona diventa arma fondamentale. Discorso analogo per Strootman. Dopo l'infortunio, il lento ritorno. Difficoltà normali nelle prime uscite, il ritmo partita da ritrovare, ora una condizione buona, grazie alla pausa "La sosta gli ha fatto bene sul piano mentale, Kevin è pronto, ma non da oggi. Dall'allenamento però sembra che sia quasi al massimo. Per quanto riguarda Manuel, è quello che si avvicina più a Gervinho. Ho piena fiducia in lui perché dà sempre tutto in allenamento".

Il mercato non è priorità in casa Roma. Garcia rinuncia a un centravanti vero, un finalizzatore, esaltando la forza del gruppo. Far male con molti uomini, essere pericolosi senza affidarsi a un'arma esclusiva "Non ci manca una punta da 20/25 gol, perché per me contano molto di più tanti giocatori che possono segnare. Non ho chiesto nessuno alla società, la strada da seguire è quella di Ljajic, lui per dimostrare che è importante non ha avuto bisogno che qualcuno andasse via. Adesso mi aspetto lo stesso dagli altri".

Questi i convocati: Astori, Borriello, Cholevas, Cole, De Rossi, De Sanctis, Destro, Emanuelson,   Florenzi, Iturbe, Ljajic, Lobont, Maicon, Manolas, Mapou, Nainggolan, Paredes, Pjanic, Skorupski, Somma, Strootman, Torosidis, Totti, Verde.