Al Barbera, l'ultimo precedente, datato marzo 2013 parla rosanero, lo stesso rosanero che in terra sicula è imbattuto da sei gare di fila: 5 vittorie ed un pareggio, insomma, il Palermo in casa propria è forte, e se la Juventus prova il decollo solitario, per la Roma la sfida di oggi sa di esame da passare volente o nolente.

Eppuri Garcia si presenta nella sala stampa di Trigoria con l'accento francofono e l'aria spavalda, perchè a Roma l'obiettivo si chiama scudetto, oggi come tre mesi fa:"Tre mesi fa ho detto che avremmo vinto lo scudetto, non cambio idea. Il calendario dice una cosa, la realtà un'altra. Anche quest'anno abbiamo visto che le cose non sono scontate, magari abbiamo perso punti in casa noi e la Juve ne ha presi fuori. Nessuna partita è vinta prima di essere giocata". Parla anche di Mattia Destro il tecnico giallorosso, di quel patrimonio calcistico che le partite le guarda spesso in panchina e che in questi ultimi giorni è finito al centro delle voci di mercato: "Mattia è un nostro attaccante, farà dei gol con noi durante la seconda parte di stagione e io sono convinto di questo. Se lui ha la stessa convinzione? Sarebbe meglio parlare con lui, ma quando ci parlo io lo vedo tranquillo e si allena sempre al 100%". 

Insomma, Destro non si tocca, anche se con ogni probabilità per il marchigiano sarà ancora panchina nella trasferta di Palermo; il 4-3-3 di Garcia non vede infatti il nome dell'attaccante tra gli 11 titolari:  De Sanctis; Maicon, Astori, Yanga-Mbiwa, Holebas; Pjanic, Strootman, Florenzi; Ljajic, Totti, Iturbe.

Per il Palermo invece, pronto il 3-5-2 anti-Roma: Sorrentino; Vitiello, Gonzalez, Feddal; Morganella, Rigoni, Maresca, Barreto, Lazaar; Vazquez, Dybala. 

L'esame comincerà all'ateneo Renzo Barbera alle 20.45 e la Roma sa che non può proprio farsi rimandare, una promessa è una promessa, e qui, si parla di scudetto.