Giornata di vigilia, seppur travagliata, per Rudi Garcia al centro sportivo di Trigoria. L'allenatore francese della Roma è chiamato a risollevare gli animi della sua squadra, piombata in una profonda crisi dalla quale non sembra riuscire ad uscirne. Ecco le parole del francese alla vigilia della delicatissima trasferta di domani in quel di Cagliari"Sabatini ha detto che ho ricevuto offerte irrinunciabili, ma che resterò fino a quando non avrò vinto lo scudetto? Io sono arrivato alla Roma per vincere dei trofei, posso solo dire che la Roma per me non è un trampolino. Punto. Parlando di scudetto e trofei voglio ridare orgoglio a questa città e a questi tifosi. Per ripartire basta una vittoria, e domani faremo di tutto per centrarla e chiudere questo cerchio nero".

Periodo nero nei risultati come negli infortuni. La Roma è alle prese con una costante emergenza che a turno ha tolto a Garcia quasi tutti i protagonisti. Questa settimana, dopo lo stop di Strootman, che resterà ai box per molto tempo, Ibarbo e De Rossi che saranno indisponibili per un mese e mezzo, sembra essere arrivato il turno anche di Francesco Totti: "Oggi non si è allenato, lo abbiamo risparmiato, ha lavorato in palestra. Valuteremo nelle prossime ore se migliora o meno. Ibarbo? "Il problema al polpaccio era curato, ha un tendine rotuleo da sorvegliare e se un rischio lo abbiamo preso lo abbiamo fatto in partita. Ha giocato solo 20' però e ha fatto bene, il giorno dopo si è allenato perché ne aveva bisogno e non erano previsti tiri, salti o scatti. Infatti si è infortunato a un altro muscolo del polpaccio, per me è solo fatalità e niente altro".  La preparazione è però sempre sotto accusa e Garcia ammette che qualcosa sta cambiando: "Non è che aspettiamo gli infortunati per lavorare ogni giorno, non siamo così scemi da pensare che sia solo sfortuna, anche se la sfortuna c'è, così come ci sono stati infortuni in Nazionale come De Rossi o Keita. Quando torneranno tutti cercheremo di finire la stagione con meno problemi".

Infine sul Cagliari e su Gianfranco Zola, gli avversari di domani al Sant'Elia: "Sarà un piacere incontrare uno come Zola, perché ammiravo tantissimo il giocatore. Il risultato di domani non dipende dall'avversario, dipende da noi. Se saremo al massimo, saremo una Roma competitiva".