In punta di piedi. Adem Ljaijc non è mai stato un giocatore prepotente, uno dalla personalità forte che entra in uno spogliatoio e s'impone come solo i grandi sanno fare fin da subito. Certo, la giovane età non lo aiuta affatto, ma la sua voglia di emergere e di imporsi nonostante la gioventù impressiona e non poco. Tuttavia, le sue qualità tecniche sono eccelse, ed i numeri lo confermano. Con 8 gol e 2 assist in 20 presenze stagionali, l'attaccante serbo è il principe del gol della Roma di Rudi Garcia, e sta trascinando a suon di gol la squadra capitolina verso il secondo posto. Staccati sia Totti, secondo a 4 gol, che Pjanic e Naingollan, fermi a quota 3. Il serbo si sta imponendo, cosi come aveva già fatto alla Fiorentina, dopo un anno passato in sordina per ambientarsi alla nuova piazza ed alla pressione della nuova maglia.

STATISTICHE CURIOSE - Il processo formativo del ragazzo serbo ex Partizan Belgrado sta seguendo uno sviluppo ben preciso. Cosi come era già successo alla Fiorentina nelle prime due stagioni interlocutorie prima di esplodere definitivamente, anche con la maglia giallorossa Ljaijc ha confermato questo trand. Guardiamo le statistiche che confermano la sua crescita costante dopo un breve periodo di ambientamento (dati e foto Transfermarkt.it).

Si nota infatti che il rendimento di Ljaijc sia di molto inferiore nei primi anni in una società per poi crescere esponenzialmente negli anni a venire. Si passa infatti dai 4 gol e 7 assist nel biennio 2010/12 in maglia viola, agli 11 gol e 7 assist nell'anno 2012/13, quello della definitiva consacrazione. Numeri e prestazioni che sembrano ricalcare passo dopo passo le prestazioni del Ljaijc di quest'anno rispetto a quelle della scorsa stagione: 6 gol e 6 assist nella prima stagione romana, ben 8 gol e 2 assist in appena 20 presenze quest'anno, che fanno di lui, come già detto, il capocannoniere della squadra.

FUTURO - L'avventura di Ljaijc nella capitale sembra soltanto agli inizi e l'investitura su di lui, tecnica ma non solo, da parte di Rudi Garcia sembra completa, a tal punto da farne di lui un punto fermo del reparto offensivo. Con i rientri, a breve, di Gervinho e Doumbia dalla Coppa d'Africa, l'allenatore francese potrebbe ipotizzare un tridente offensivo delle meraviglie con Ljaijc esterno a sinistra, Gervinho a destra e Doumbia centralmente, che andrebbe a far rifiatare Capitan Totti. Idea che stuzzica e non poco Garcia.

Anche la dirigenza, impersonificata da Walter Sabatini, non sembra immune al fascino che il talentino serbo sta mettendo in mostra e sta cercando di cautelarsi in tempo prima che arrivi qualche società più blasonata a soffargli il calciatore. Ljajic ha un contratto con i giallorossi fino al giugno del 2017 con una clausola da 25 milioni di euro. Il dirigente romanista si è ovviamente accorto del crescente interesse nei confronti del proprio attaccante e quindi vorrebbe evitare di perderlo per una cifra da ritenersi davvero troppo bassa. E' pronto infatti un rinnovo di contratto a cifre adeguate e soprattutto senza quella clausola che potrebbe far tremare dirigenti e tifoseria. E che sia Ljaijc il nuovo idolo di Roma? Certo non prenderà mai il posto di Totti nei cuori dei tifosi giallorossi, ma se tecnicamente e tatticamente in campo fosse lui l'erede del Pupone? Ai posteri l'ardua sentenza.