"Sono felice", poche parole e via di corsa verso Roma e la Roma. Seydou Doumbia si presenta e scappa, per accorciare il tempo che lo separa dal campo, dal primo allenamento. Dopo la Coppa d'Africa, un passaggio a Mosca e l'aereo per la Capitale. In mattinata le ultime questioni burocratiche, le visite e l'approccio con la società, poi finalmente i compagni e Garcia. Domenica c'è il Parma e Doumbia prepara l'esordio, non dal primo minuto, magari nel finale, uno scampolo di partita per assaggiare la Serie A. L'investimento invernale della Roma, il naturale sostituto di Mattia Destro, va di fretta, come sul terreno di gioco. Una scheggia ivoriana, il perfetto compagno di gioco di Gervinho, anche lui pronto a riabbracciare la comitiva giallorossa. 

Dopo il mancato rientro di ieri - un lutto blocca Gervinho in Costa d'Avorio, ritardando il ritorno in Italia - l'attaccante sfreccia verso l'Olimpico per convincere Garcia a concedergli una maglia da titolare, fin da subito. Il ballottaggio è con l'enfant prodige di casa Roma. Gervinho "contro" Verde per un posto al fianco di Ljajic e Florenzi, con Totti alle prese con una condizione fisica in forte calo.

L'emergenza in mediana è infine quasi rientrata. De Rossi è disponibile, Pjanic non al meglio ma presente. Il tecnico francese pensa alla conferma del trio Nainggolan - Paredes - Keita, ma il bosniaco può essere della partita. Dietro Cole rimpiazza lo squalificato Holebas.   

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Johnathan Scaffardi
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