Live LoaderVAVEL Live SmallLive Match

Erika Di Bello e VAVEL vi salutano e vi ringraziano per aver seguito la diretta insieme a noi.

La partita è terminata! La Roma porta a casa un'importante vittoria che è utile sia per mantenere saldo il secondo posto sia come iniezione di fiducia, dato che il trionfo mancava dall'8 Febbraio. Il Cesena ha tentato fino all'ultimo di rimontare il gol di svantaggio, ma non è stato mai abbastanza incisivo.

3 minuti di recupero.

89' Ammonizione per Mudingayi che blocca un contropiede della Roma con un fallo su Ibarbo.

88' Fallo netto di De Rossi su Defrel. Ammonizione per lui.

86' Ultimo cambio anche per Garcia: esce Gervinho per Ibarbo.

85' Ultimo cambio per il Cesena: esce Giorgi per Pulzetti.

81' Altro cambio nel Cesena: entra Succi per Djuric.

79' Cambio nella Roma: entra Yanga-Mbiwa per Ljajic.

78' Ottima azione offensiva della roma che si conclude con un tiro di Doumbia deviato in calcio d'angolo.

76' Brivido per il Cesena che ha avuto una doppia occasione con Rodriguez e poi con Defrel con un tiro dal limite dell'area, molto attento De Sanctis.

73' Nainggolan subisce fallo regalando una buona punizione per la Roma, Ljajic sul punto di battuta.

69' Cambio nel Cesena: esce De Feudis per Rodriguez.

67' Primo cambio nella Roma: esce Uçan per Pellegrini, esordio in Serie A.

65' Roma in leggera difficoltà, il Cesena comincia ad attaccare con più assiduità.

59' Gervinho prova una conclusione da posizione defilata, il pallone termina alto.

56' Lucchini salva un gol praticamente fatto dei giallorossi anticipando la conclusione di Doumbia su un cross di Florenzi.

50' Tentativo rasoterra di Uçan su una punizione calciata da Florenzi, la difesa avversaria lo respinge.

48' Ammonizione per Lucchini per una trattenuta su Gervinho.

E' cominciato il secondo tempo!

Il primo tempo si conclude con il meritato vantaggio della squadra di Garcia che in questa prima fase del match sembra molto propositiva e attiva. Pochi errori in fase difensiva e molte occasioni in fase offensiva, di certo i giallorossi hanno compreso di non poter più continuare col passo che li ha accompagnati fino a questa partita. I capitolini hanno tirato svariate volte in porta e, un po' per sfortuna, un po' per poca incisività sono riusciti a segnare solo un gol con Daniele De Rossi. Garcia ha effettuato delle modifiche di formazione schierando Doumbia e Uçan titolari e fino ad ora non gli si può dare torto, soprattutto per la scelta del giovane Uçan che sta offrendo un buon contributo alla squadra. Il Cesena ha un atteggiamento piuttosto passivo, ma ha avuto anche dal suo canto alcune occasioni, probabilmente tornerà più agguerrito nella ripresa per ostacolare il cammino degli avversari.

1 minuto di recupero.

45' Tentativo flebile di Nainggolan da fuori area, il pallone termina sul fondo.

42' GOOOOOOOOOOLLLL! ROMA IN VANTAGGIO CON DANIELE DE ROSSI CHE CON UN GRAN TIRO DI PIATTO PIAZZA IL PALLONE IN RETE!

38' Ammonizione per Capelli per un intervento irregolare su Doumbia.

36' Tentativo di Mudingayi, il pallone finisce alto sulla traversa.

35' Buono spunto di De Rossi che tenta un potente tiro al volo dalla lunga distanza, ma il gioco era fermo per un fallo di Doumbia.

33' Prima ammonizione del match per Salih Uçan per un fallo su Carbonero.

31' Assedio Roma: Ljajic perde svariate occasioni in area di rigore, all'ultimo tenta di servire Florenzi al centro dell'area ma i difensori del Cesena glielo impediscono.

26' Roma vicinissima al gol con un tiro ben angolato di Adem Ljajic, palla che esce davvero di poco.

21' Potente conclusione di Giorgi dal limite dell'area che termina di un soffio sulla traversa.

19' Brutto scontro fra Perico e Holebas: quest'ultimo rimane a terra dolorante alla testa.

15' Ancora Gervinho prova a destare preoccupazioni nella trequarti avversaria, ma il suo tentativo finisce sul fondo.

12' Gervinho penetra in area di rigore con la sua velocità e va al tiro, abbastanza facile la presa per Leali.

8' Leali ancora in attività: questa volta è Uçan a provare una conclusione, troppo debole e centrale però.

5' Potente conclusione di Florenzi dalla lunga distanza, il pallone termina di poco lateralmente la porta.

3' Primo assedio giallorosso con Florenzi che serve Ljajic in area di rigore, Leali para il suo tiro.

1' Tentativo di Mudingayi dal limite dell'area, il pallone termina sulla traversa.

20.45 - Il match è cominciato!

20.44 - Le squadre sono appena scese in campo.

20.42 - Ecco la tifoseria capitolina.

20.40 - Questo l'XI ufficiale del Cesena: (4-3-1-2): Leali; Lucchini, Krajnc, Capelli, Perico; Giorgi, De Feudis, Mudingayi; Defrel; Carbonero, Djuric.

20.35 - Questo l'XI ufficiale della squadra di Garcia: (4-3-3): De Sanctis; Florenzi, Manolas, Astori, Cholevas; Uçan, De Rossi, Nainggolan; Gervinho, Doumbia, Ljajic.

20.30 - Il riscaldamento dei giallorossi.

20.20 - La squadra giallorossa è arrivata allo stadio e si affaccia sul campo.

20.15 - Queste le parole di Florenzi nel pre-partita: "La pressione c’è ed è normale che ci sia. Noi non dobbiamo destabilizzarci, ma mettere in campo tutto quello che abbiamo e provare a vincere stasera. Nessuno di noi si chiede se Salih e Doumbia siano più in forma degli altri. Rudi Garcia li ha messi in campo e chi entra dà sempre il suo contributo. Siamo un grande gruppo, speriamo ci possano aiutare entrambi. Giocare da terzino significa arricchimento per me."

20.05 - Leandro Castan, difensore della Roma fuori per infortunio, ha così incoraggiato la sua squadra su twitter: "Oggi più che mai forza Roma!!! Mia figlia già è pronta, daje Raga sono con voi!!!"

20.00 - Tutto pronto al Manuzzi a poco meno di un'ora dal fischio di inizio. Molti tifosi del Cesena sono già posizionati sugli spalti.

19.50 - Ecco le principali statistiche sulle due squadre che si affronteranno questa sera:

Buonasera e benvenuti da Erika Di Bello, questa sera vi racconteremo la gara del Manuzzi tra Roma e Cesena, in diretta live. Il Cesena si trova al penultimo posto, a pari punti con il Cagliari, quattro lunghezze sotto l'Atalanta, fondamentale quindi far risultato per alimentare le speranze salvezza. La Roma è nella morsa di una crisi senza fine. Fuori dall'Europa, prova a salvare il campionato, in specie la seconda piazza, insediata dalla Lazio, e a breve distanza da Napoli, Fiorentina e Sampdoria.

Settimana travagliata in casa giallorossa. Lunedì la sconfitta interna con la Sampdoria, 0-2 punitivo per una Roma comunque in grado di portarsi in numerose occasioni dalle parti di Viviano. Giovedì la debacle più pesante, in Europa League. Venti minuti di follia all'Olimpico, tre gol di marca Fiorentina, con la complicità evidente di una Roma in confusione. La sciocchezza di Holebas in occasione del rigore, la papera di Skorupski, l'ndifferenza difensiva nei confronti di Basanta sullo 0-3. Al termine la contestazione della Curva e il colloquio tra un gruppo di giocatori e i rappresentanti del tifo, la sensazione è di una pace armata, con la Roma "costretta" a mettere in campo qualcosa.

Di diverso tenore le dichiarazioni nel post partita di Sabatini e Garcia. L'uomo mercato giallorosso si è assunto le colpe per scelte non oculate soprattutto nella sessione di riparazione. Doumbia, Ibarbo, Spolli, questi i tre capi di imputazione. Il tecnico si è invece rivolto con toni forti alla squadra, una sorta di aut aut, "o con me o contro di me", questo in sintesi il pensiero di Garcia. A giugno possibile partenza del tecnico, ma resta da sigillare una seconda posizione fondamentale anche dal punto di vista economico.

Nelle ultime cinque uscite, Roma mai vittoriosa. Quattro pareggi, con Parma, Verona, Juventus, Chievo - "inquietante" questo il commento di Garcia al risultato maturato con l'undici di Maran - fino alla fermata interna contro la Sampdoria di Mihajlovic. Il successo manca dalla terza giornata di ritorno, 2-1 sofferto al Cagliari.

Il Cesena vive invece un periodo di relativa tranquillità. Il pari di San Siro, maturato grazie al guizzo di Defrel, galvanizza l'ambiente e tiene aperta la porta della salvezza. Di Carlo ha la fiducia del gruppo e la squadra in campo dimostra di poter stare nella massima serie, chiedere a Lazio e Juventus per conferma, la volontà sopperisce a evidenti carenze tecniche, ma ogni giocatore svolge con diligenza il compito assegnato dal tecnico.

Nelle ultime cinque uscite, Cesena battuto solo dal Milan, mentre spicca il successo con l'Udinese. Pareggi, invece, con Juventus, Palermo - 0-0 al Manuzzi - e appunto Inter, nell'ultimo turno. La sconfitta, nell'anticipo, del Cagliari, consentirebbe, in caso di risultato positivo questa sera, di allungare su una diretta concorrente.

Queste le parole dei due tecnici alla vigilia della gara. Garcia "Il club è un'entità dove tutti hanno lo stesso obiettivo. Dobbiamo mantenere un filo con i tifosi. Mi ha fatto piacere che Keita abbia detto che un giocatore fa molto meglio quando si sente incoraggiare dalla tifoseria, altrimenti è più difficile, ora abbiamo perso un po' di tranquillità, ma i bilanci si fanno a fine stagione. Capiamo che i tifosi sono delusi e arrabbiati, ma questa connessione deve sempre essere fatta con rispetto. Ci sono cose che si dicono solo nello spogliatoio, ma esternamente difenderò sempre i miei giocator. Io sono qui per vincere trofei, non sarà per quest’anno, ma voglio farlo nel futuro. Non sono solo io a decidere, ma anche il presidente e la dirigenza. A fine stagione faremo un bilancio, ma i giocatori sanno la mia voglia di rimanere qui fino alla fine del mio contratto nel 2018 e sanno che voglio vincere più partite possibile fino alla fine della stagione. Ora, però, penso solo al Cesena: siamo concentrati e ogni partita da qui alla fine diventa quella più importante della stagione". "Sarei partito ieri, ma per un problema logistico non è stato possibile. Ci alleneremo oggi sul sintetico di Cesena. Usciremo da questo momento difficile solo tutti insieme. Il Cesena ha qualità. In casa gioca su un campo sintetico, sappiamo che dovremo fare attenzione, ma il nostro obiettivo è quello di vincere”. E il capitano Francesco Totti non sarà della partita:" Aveva un fastidio al flessore già da giovedì. Ne abbiamo parlato, meglio non rischiarlo: ci sono ancora 10 partite da giocare e non voglio perderlo per gli ultimi due mesi".

Di Carlo "Rispettiamo la Roma, ma noi domani giocheremo in 12 contro 11 per vincere. Lo Stadio Dino Manuzzi sarà un fattore trascinante. Carbonero? Ha fatto una grande partita contro l'Inter, ma domani farà ancora meglio. Mi aspetto una Roma arrabbiata, una squadra che vorrà difendere il 2° posto. Il problema della Roma è che crea occasioni da goal ma non capitalizza, non è una squadra in crisi. Noi dovremo dimostrare di avere più fame della Roma, se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi dobbiamo remare tutti dalla stessa parte. Dobbiamo mantenere alta la concentrazione e restare equilibrati. Adesso c'è l'atmosfera giusta, l'entusiasmo cresce ma non possiamo fare calcoli. Ho molta fiducia nella squadra, i ragazzi si stanno allenando al massimo. Quando sono arrivato, ero ottimista. Oggi sono molto più fiducioso perché abbiamo gioco e personalità". Per il tecnico di

Garcia fa la conta dei presenti, tante le assenze nella Roma che parte per Cesena. In mediana mancano due tasselli chiave, fuori per squalifica Keita e Pjanic. Per l'ex Barcellona, uscito malconcio dal match di Coppa, giorni utili per recuperare in vista della sfida col Napoli. A centrocampo quindi spazio a De Rossi davanti alla difesa, con mezzali Paredes e Nainggolan, al rientro. Totti non ce la fa, quindi ancora attacco leggero, con pochi punti di riferimento. Iturbe e Gervinho ai lati, Ljajic parte dal centro, pronto a svariare. Dietro, Torosidis o Florenzi a destra, Cole più di Holebas a sinistra, al centro con Manolas c'è Astori. Attenzione al possibile utilizzo di Florenzi in mezzo al campo.

Indisponibili Maicon, Strootman, Castan, Balzaretti, Totti. Diffidati Astori, Keita, Manolas, Torosidis, Maicon.

Il Cesena non è da meno. Tante defezioni anche per Di Carlo. Il modulo è il consueto, 4-3-1-2, con Defrel a rifinire per Carbonero e il gigante Djuric. Tra i pali Leali, linea a quattro con Perico, Capelli, Krajnc, osservato speciale, e Renzetti. In mediana, Pulzetti, al rientro dal primo minuto, Mudingayi e Giorgi. Tanti i possibili ballottaggi: Renzetti - Magnusson, Pulzetti - De Feudis, Carbonero - Succi.

Indisponibili Marilungo e Brienza su tutti, ma anche Tabanelli, Yabre, Valzania, Ze Eduardo, Cazzola. Diffidati Carbonero, Renzetti, Rodriguez.

Nei giorni scorsi il Presidente del Cesena si è espresso sul caso Parma. Una condanna decisa della situazione attuale, del trattamento riservato al club ducale. Lugaresi parla di campionato alterato, senza mezzi termini “Mi crea fastidio chiamare Manenti presidente del Parma. Quando si entra in una società, bisogna far fronte alle emergenze e investire dei soldi. Avevo capito, immediatamente, che si trattava di un personaggio inaffidabile. I fatti degli ultimi giorni hanno avvalorato, purtroppo per il calcio italiano, la mia intuizione iniziale. La situazione economica del Parma è catastrofica: si parla di oltre 200 milioni di debiti. Mi sembra complicato l’avvento di un mecenate o di un gruppo che possa rilevare la società. Non bisogna illudere i tifosi. La gente merita rispetto. Per evitare che ciò possa accadere di nuovo servono maggiori controlli. Quelli attuali non sono adeguati ai tempi del calcio moderno. O tutti hanno chiuso gli occhi al momento di approvare bilanci e iscrizioni o qualcuno ha ignorato la questione. A gennaio il Parma ha fatto mercato, acquistando calciatori importanti. Dal punto di vista morale e sportivo qualcosa di anomalo è successo. Ho apprezzato la sottolineatura in tal senso del presidente del Coni Malagò. Se il Parma continuerà a giocare, si creerà inevitabilmente una situazione strana. Non mi piace dire che si tratti di un campionato irregolare; perché non voglio fornire alibi alla mia squadra che deve continuare a lottare per l’obiettivo salvezza. Voglio arrivare almeno quart’ultimo. Ovviamente a Parma c’è stata una situazione che in Serie A non si era mai vista. Basti pensare ai tanti calciatori che se ne sono andati a stagione in corso…”.