A tre giornate dalla fine del campionato la Roma di Rudi Garcia non si trova esattamente nella condizione in cui si sarebbe immaginata ad inizio stagione. Anzi, si può dire che la sua stagione ha preso un andazzo totalmente diverso da quello che ci si sarebbe aspettato da una squadra che solo lo scorso anno aveva raggiunto risultati sorprendenti grazie ad un gruppo unito, attivo, pungente e ad un allenatore determinato nei suoi obiettivi.

Proprio per questo, i giallorossi avevano cominciato questo campionato con la consapevolezza di poter puntare al raggiungimento dello scudetto e contavano di poter tracciare un buon percorso nella competizione più importante, quale è la Champions League. Ma non è andata proprio così. Dopo le 6 vittorie iniziali, tra campionato e Champions League e l’inaspettato pareggio conquistato a Manchester contro il City, qualcosa nella squadra della capitale si è spezzato. Non si può definire con precisione cosa e perché, probabilmente la dura sconfitta subita all’Olimpico contro il Bayern Monaco per 1-7, proprio nel momento di maggiore fiducia, ma sta di fatto che la Roma ha imboccato una strada di infiniti pareggi e rare vittorie. La squadra capitolina a lungo andare ha perso sempre più punti, sempre più giocatori e credibilità. Tra vari problemi fisici e soprattutto psicologici, la Roma non è riuscita più a stare al passo delle rivali, difatti ha lasciato via libera alla Juventus verso il quarto scudetto consecutivo e ha permesso alla Lazio di Pioli di avvicinarsi sempre più. Adesso i giallorossi si ritrovano gli eterni rivali della capitale alle calcagna e restano a stento aggrappati al loro secondo posto, ad un solo punto di distacco dai terzi in classifica, con nessuna certezza ma solo tanta confusione.

Garcia non può più sbagliare, non adesso, non a tre giornate dalla fine quando in gioco c’è la qualificazione diretta alla Champions League, dalla quale dipenderà il futuro mercato della società. Adesso a Trigoria sono d’accordo: massima concentrazione e lavoro. Al centro sportivo Fulvio Bernardini la squadra giallorossa resterà 4 giorni e mezzo in ritiro, con lo scopo e la speranza di concedere al gruppo un periodo di condivisione per ritrovare la giusta grinta per lo sprint finale. In questo modo, la Roma potrà arrivare più sicura alla sfida di Udine e forse potrà essere più rilassata durante il derby. Le ultime tre gare decideranno le sorti di questo team.

Tra tutti i problemi che la Roma ha dovuto affrontare, quello degli infortunati è stato uno dei più costanti. Garcia non ha praticamente mai avuto tutta la squadra a disposizione, le assenze sono sempre state numerose. Per la partita contro l’Udinese i giallorossi rischiano di dover rinunciare a Keita e Ljajic, per i problemi al ginocchio del maliano e alla schiena del serbo, Florenzi mancherà per squalifica, Maicon, Strootman e Castan restano i lungodegenti, out da mesi.

Come se non bastasse, il gioiellino dell’attacco di Garcia, Gervinho, ha terminato la sua stagione per una lesione di primo grado ai flessori della coscia destra riportata durante il match scorso a San Siro. Ma oltre alla sua stagione, potrebbe anche terminare la sua avventura in giallorosso. Non ci sono ancora offerte ufficiali ma vi è un interesse molto accesso da parte dell’Al-Jazira che avrebbe proposto la cifra di 14 milioni per l’ivoriano. La società vorrà trattenerlo o lo vorrà vendere per dar vita ad una “rivoluzione” di squadra?