Un altro derby decisivo: dopo quello di Coppa Italia deciso da Lulic, quello odierno, deciso non da un singolo ma da un gruppo che, preso atto dei suoi limiti, ha scavato dentro di sè  e con il cuore ha strappato una vittoria forse immeritata ma giustificata dalla capacità di gettare il cuore oltre l'ostacolo. La stracittadina ha lasciato le due sponde in umori opposti, vi riportiamo le parole di Pioli, di Garcia,di Daniele de Rossi e del protagonista Mapou.

Il tecnico della Lazio ha ammesso i limiti della sua squadra, incapace di concretizzare una lunga superiorità, inoltre ha continuato la polemica con Garcia: "La Roma si è difesa molto bene, la partita l'abbiamo fatta e la Roma ce lo ha fatto fare. Ci siamo mossi bene ma spesso ci è mancata profondità e qualche imbucata centrale. E' stata una partita equilibrata che doveva finire con un risultato diverso, purtroppo invece una disattenzione l'abbiamo pagata troppo a caro prezzo.Felipe Anderson? In partite così chiuse le giocate individuali possono risolte, lui ha fatto un ottimo lavoro. potevamo attaccare di più la profondità ma le situazioni le abbiamo create ma la Roma è un avversario forte, loro hanno fatto forse 2-3 tiri concretizzando al massimo. E' un peccato perché volevamo chiudere il discorso oggi, non ci siamo riusciti ma abbiamo un'altra possibilità e vogliamo giocarcela tutta. C'è grande delusione perché in due giorni abbiamo perso due partite immeritatamente, ma il calcio è questo e dobbiamo essere bravi a rialzare la testa. Abbiamo costruito il nostro percorso anche attraverso le sconfitte, queste sono pesanti ma dobbiamo dimostrare di essere una squadra vera, professionisti e andare a Napoli per prenderci la terza posizione. Ho messo Djordjevic per avere stazza dopo lo svantaggio, la Roma si è difesa molto bassa con i centrali per quasi tutta la partita. Potevamo affiancare di più Mauri con i tagli tra le linee. La Lazio ha giocato, è stata sempre in partita e non abbiamo mai fatto ripartire l'avversario tranne in occasione del gol subito. Poi abbiamo pareggiato prendendo un altro gol su palla inattiva, sono stati più bravi di noi. Rimane una stagione molto positiva ma non dobbiamo finirla con dei rimpianti. Abbiamo fatto un ottimo lavoro e lo dico oggi dopo una brutta sconfitta - perché il derby era una partita importantissima per tutti - gettando le basi per una Lazio molto più forte. Ma la stagione non è finita e vogliamo giocarcela fino all'ultimo. Ho un gruppo forte, ora c'è delusione ed è giusto. Ma domattina sapremo rialzare la testa per preparare la prossima gara nel miglior modo possibile. I festeggiamenti della Roma? Non li ho visti e non ci tengo, ci può stare. Ero contento dell'arrivo in Italia di allenatori stranieri, credevo ci fosse da imparare dal punto di vista tattico e della cultura sportiva, vorrei anche lavorare all'estero. Ma arrivati qui cambiano velocemente e diventano peggio di noi e credo non sia bello. Non c'era bisogno che Garcia parlasse di una partita in cui non c'era, è stato scorretto a livello professionale"

Daniele De Rossi invece pur visibilmente felice per il risultato ha voluto lanciare un monito al gruppo, un monito a migliorarsi; ma vediamo le sue parole:"Grande fatica, grande impresa di volontà del gruppo che ha scavato dentro di sé e ha trovato qualcosa. Per ripartire è importante. Possiamo festeggiare, divertirci e sfottere gli avversari ma facciamo poca gara a volte ma dobbiamo ripartire bene o sarà dura, questi vanno forte. Per loro si mette male, non nego che un pareggio non avrebbe fatto schifo, questa Lazio dal punto di vista tecnico e della forma ci faceva un po' paura. Siamo ripartiti in contropiede e abbiamo giocatori forti che ti fanno vincere la partita in ogni momento ma dobbiamo migliorare. Iturbe? Avevo detto a Beccaccioli che avrebbe segnato, lo sentivo. Ne ha subite tante, non ha fatto benissimo ma ha dato il meglio, questa città di commercialisti gli ha fatto pesare 20, 25 milioni, poi sono diventati 40, il ragazzo ne ha risentito. Il derby l'ho vissuto con più saggezza, se avessimo perso sarebbe stata una grande delusione e questi sentimenti non cambiano".

Il tecnico Garcia ha elogiato la prestazione dei suoi ma è stato ancora polemico, sia banalizzando le sue parole alla vigilia sia annunciando di avere dei sassolini da togliersi dalle scarpe, tuttavia a suo dire lo farà a tempo debito; ecco le sue parole: "L'avevamo preparata in quel modo ma i giocatori hanno avuto l'atteggiamento giusto, complimenti a loro. Non era una partita semplice ma abbiamo voluto vincere fino alla fine lo abbiamo fatto. Abbiamo raggiunto l'obiettivo della stagione e possiamo festeggiare con i nostri tifosi. E' così bello che non avremo nemmeno bisogno dell'ultima partita. Pioli deluso da me? Se fa riferimento alle mie dichiarazioni, fa parte della stabilizzazione dell'avversario, solo comunicazione. Voglio fargli i complimenti perché è bravissimo, non so se terminerà terzo o quarto ma ha fatto davvero una grande stagione. Non è il momento di bilanci, avremo tutto il tempo per tornare su tutti gli episodi, ci sono da dire cose che dirò. Questo secondo posto e la Champions è nostra, nonostante la Lazio sia molto forte siamo stati i migliori, non solo a Roma ma secondi solo alla Juventus che non è raggiungibile. A Roma commercialisti? Iturbe ha sempre dato il meglio, stasera ha avuto la giusta ricompensa e sono contentissimo per lui perché un gol in un derby è una bella cosa per la sua fiducia e il suo futuro a Roma. E' giovane e sta imparando, ha risposto sul campo e c'è solo il rettangolo verde per farlo. Nel primo tempo era previsto iniziare forte anche se loro hanno avuto una situazione pericolosa, ma siamo stati alti e per 15 minuti era previsto stare bassi e sfruttare gli spazi dietro ai loro difensori. Sapevamo che avrebbero avuto un calo fisico dopo i 120' di mercoledì, mi fa anche piacere aver segnato su calcio piazzato perché è tanto che ci provavamo. Totti? La sua sostituzione è stata dovuta all'atteggiamento tattico, lui non deve andare alle spalle dei difensori. La Lazio fa un pressing pazzesco e quando lui andava incontro alla palla aveva sempre un centrale addosso. Era previsto che iniziasse per poi lasciare spazio a giocatori più veloci. Con l'ingresso di Ibarbo e Iturbe al centro abbiamo sfruttato al meglio le debolezze della difesa laziale".

Infine riportiamo doverosamente anche le parole del match winner Yanga-Mbiwa, autore di una bella prestazione coronata dal gol più importante della sua carriera:"Con la Lazio bisogna vincere sempre, abbiamo vinto. Difficile contro Klose, Anderson e Candreva ma abbiamo fatto bene. Io eroe della città? Me l'hanno detto i compagni, sono contento ma la vittorie è sufficiente per arrivare secondi e giocare in Champions"