Seppur calcio d'estate, una vittoria contro il Real Madrid è pur sempre una grande iniezione di fiducia. Inizia nel migliore dei modi la tournee della Roma di Rudi Garcia in Australia, dove al Melbourne Cricket Ground, i giallorossi battono ai calci di rigore il Real Madrid di Rafael Benitez, alla prima apparizione ufficiosa sulla panchina delle merengues. 

Partita che non esalta gli ottantamila spettatori presenti, anche se tutte le stelle, o quasi sono in campo. Benitez manda subito in campo Ronaldo, Bale e Modric, accompagnati da Jesé e Martin Odegaard. Garcia risponde con il tridente Iago Falque, Totti e Gervinho, con De Rossi a guidare la mediana assieme a Nainggolan fresco di rinnovo. 

A partire meglio è la squadra di Garcia, che dopo pochissimi giri di lancette colpisce una traversa sugli sviluppi di un corner: De Rossi è il solito perfetto staccatore e prende il tempo a tutti i difensori dei galacticos, ma non riesce ad insaccare; sulla respinta del legno, Totti non è lesto a ribattere in rete. Il Real si ricompone dopo la grande paura, ma non riesce quasi mai ad impensierire la retroguardia romana, affidandosi esclusivamente alle iniziative personali di Bale e Ronaldo che, chiaramente, peccano di lucidità e brillantezza. La condizione fisica è quella normale dei primi giorni di scuola ed i ritmi ne risentono, con lo spettacolo che non decolla. Le due superstar dei blancos cincischiano al limite dell'area, preferendo palleggi e scambi piuttosto che conclusioni verso la porta di De Sanctis, praticamente inoperoso. Le difese prevalgono sugli attacchi, con la Roma che si fa preferire in fase di manovra, preferendo le verticalizzazioni di Totti, sempre pungenti: Uçan, sempre da corner, impegna Navas, che tiene il punteggio sullo 0-0 all'intervallo. 

Benitez ruota i suoi e gli ingressi di Benzema ed Isco, su tutti, impensieriscono la retroguardia giallorossa. Sembre da corner, è Bale stavolta a torvare il tempo dello stacco sul primo palo, ma la palla termina a lato. Il Real si fa più propositivo rispetto alla prima frazione di gioco: Cheryshev crossa al centro, dove Benzema trova l'impatto che sembra giusto sul pallone, ma la palla termina alta. Nei minuti finali, dopo la girandola di cambi che addormenta ancor di più il match, la gara si ravviva, con il Real che reclama un rigore (giustamente), con Clattembrug che non lo concede. Danilo e Vazquez vanno vicini al vantaggio, con De Sanctis che salva bene di piede sulla conclusione di quest'ultimo, prima che Destro, imbeccato da Pjanic su calcio da fermo, spari a lato di sinistro. 

I rigori vedono prevalere i giallorossi alla settima realizzazione, con il Real che si ferma sui guantoni di De Sanctis che neutralizza Vazquez. Perfetti fino a quel momento erano stati Danilo (ottima la sua prestazione, sempre presente in fase di spinta), Kroos, Lucas Silva, Isco, Benzema e Nacho per i blancos, mentre per la Roma erano andati a segno Pjanic, Ljaijc, Destro, Florenzi, Iturbe e Paredes, prima della chiusura di Keita per la festa giallorossa.