Una vittoria che fa morale, seppur soltanto in amichevole. Battere il Real Madrid è sempre motivo d'orgoglio ed anche se non si tratta di una Finale di Champions League, vedere il capo chino dei blancos è sempre un motivo per cui festeggiare. Lo fa la Roma, che esulta al termine della gara vinta contro le merengues ai calci di rigore. Due settimane di lavoro, intenso, per poter esultare alla prima vittoria.

Garcia è contento della prestazione dei suoi, fatta di tanta applicazione e concentrazione. Le parole del transalpino, al termine della gara, vanno proprio verso questa direzione, prima di analizzare la partita dei singoli: "La parola motivazione non devo usarla nella riunione tecnica prima della gara. Questa sera sapevo ci sarebbe stata una grande differenza con la gara di Pinzolo. Non è solo per i nazionali che sono tornati, ma quando si gioca con il Real Madrid le motivazioni sono al massimo. Mi è piaciuta la fase difensiva. È sempre importante vincere anche passando dai i rigori".

Nonostante sia soltanto la prima vera partita dei giallorossi, non mancano le polemiche per la pochezza della squadra allenata dal francese in zona realizzativa: "La squadra si conosce bene, tranne Iago Falque sono tutti della scorsa stagione e hanno i meccanismi bene oliati. Siamo stati pericolosi sui calci piazzati. Siamo ancora in preparazione e manchiamo ancora di rapidità e coordinazione sul piano offensivo".

Si passa all'analisi dei singoli, come detto. Iniziando da Danny De Silva, talentino australiano ingaggiato dai giallorossi da pochi giorni, per finire a Gervinho, passando per Francesco Totti: "Abbiamo dato la possibilità a Danny di allenarsi col gruppo. Questa cosa per il momento basta. Per il momento la rosa, con i centravanti di qualità, è complicato dare spazio a tutti. Per il momento si comporta bene negli allenamenti. Totti? Lui ha piacere nel giocare a calcio. Il gioco della squadra gli permette di giocare ancora bene. Lo avevo detto l’anno scorso che il più grande complimento ricevuto la scorsa stagione è stato quello di Guardiola che ha dichiarato che il gioco della Roma permette a Totti di esprimersi ancora ad alti livelli. Gervinho? Doveva tornare il 13 luglio, è tornato prima per poter far parte del ritiro di Pinzolo, questo dimostra le sue motivazioni. Ha fatto 18 mesi di altissimo livello, ha pagato mondiale e Coppa d'Africa. Resta un attaccante di altissimo livello, importante per noi".

Non si parla di mercato, ma si analizza il futuro di due giocatori che per un motivo o per un altro sembrerebbero essere sul piede di partenza. Garcia parla così di Maicon e Ashley Cole: "Sono due casi differenti, due grandi campioni, hanno un palmares fantastico. Maicon è stato infortunato per lungo tempo, sembra stare meglio, si sta allenando bene. Ashley mi è piaciuto nel suo ruolo, abbiamo ritrovato il grande Ashley Cole, quello di Manchester dello scorso anno. La palla è nel suo campo, se mantiene questo livello tornerà grande e sarà una grande cosa".

Dalla panchina al campo, con le primissime impressioni di Miralem Pjanic e di Iturbe. Partiamo dal centrocampista bosniaco: "E’ sempre bello vincere, in qualsiasi modo, oggi ai rigori. Penso che abbiamo fatto una buona partita, siamo stati bene organizzati, abbiamo lavorato tanto. Abbiamo anche vinto, è stata una buona partita per continuare la preparazione. È solo il quarto giorno di allenamento, c’è pure il viaggio, il cambio di fuso orario, la squadra si trova bene, lavoriamo su quel che il mister chiede prima della partita, stiamo lavorando su automatismi sul campo, dobbiamo ritrovare il gioco. Oggi l’abbiamo rivisto, dobbiamo migliorare la forma fisica che sarà importante per avere più continuità durante la partita. Col caldo è difficile lavorare, il clima qui è completamente diverso da quello europeo, a Roma fa molto caldo, qui fa molto più fresco. Abbiamo tutto per lavorare bene, giochiamo due belle partite, poi continuiamo in Indonesia e avremo tempo per lavorare a Roma. La tournée sarà positiva".

La gioia dell'attaccante argentino, invece, arriva maggiormente dal rigore realizzato: "Il rigore? Sappiamo che non è facile tirare un rigore, se sbagliavo andavamo via, per fortuna è entrata, è bello prendersi questa responsabilità. A che punto siamo con la preparazione? Manca tantissimo, lavoriamo da due settimane. Dobbiamo giocare come sappiamo e vedremo, con questi preparatori arriveremo bene a inizio campionato. Mi sto trovando bene, si vedono le cose buone, ci sono professionisti che capiscono che un giocatore deve sempre stare bene. Più concorrenza? È arrivato Iago, ha fatto bene. Giochiamo sempre come chiede il mister. È una cosa positiva, sappiamo che non tutti stanno bene, bisogna stare bne per giocare. Chi arriverà sarà importante per questa squadra. Gli infortuni? Voglio andare piano piano, tranquillo, non sarà facile, le altre si stanno rinforzando, devo stare tranquillo, conosco Roma e i compagni".