Una sconfitta che non fa male, ma che deve far pensare molto Rudi Garcia, apparso molto cupo in volto nel corso della prima frazione di gioco del match della sua Roma contro il Manchester City di Manuel Pellegrini. Perdere ai rigori contro gli inglesi può sicuramente essere un motivo di orgoglio e di buon auspicio, la il tecnico francese analizza ugualmente gli aspetti che non gli sono particolarmente piaciuti nella conferenza stampa post partita.

"Sono più contento del secondo tempo, nel primo siamo stati in difficoltà non solo in difesa ma con tutta la squadra. Non abbiamo difeso bene contro giocatori del talento, per esempio, di Silva. Nel secondo abbiamo invertito le statistiche, soprattutto sui duelli difensivi: 63% di duelli vinti nella ripresa. Nel possesso palla abbiamo sofferto nella prima metà, mentre nella seconda siamo andati pari. Abbiamo fatto un errore individuale sul loro secondo gol, poi dovevamo prendere il pallino del gioco e loro dovevano difendere. Ma abbiamo recuperato due volte, mentalmente la squadra è stata sicura di sé".

Nonostante le difficoltà, il risultato è comunque positivo. La Roma è uscita, seppur si tratti soltanto di calcio d'estate, a testa alta dalle sfide contro due super potenze del calcio europeo e mondiale: "Un punto interessante. Il campo non era adatto a una partita di questo livello, siamo in inverno ma è difficile giocarci. Questo può spiegare il passaggio sbagliato di Cole, ha fatto una buona partita e un giocatore non deve essere giudicato per un'azione. Era meglio non fare questo errore e De Sanctis poteva fare meglio ma può succedere".

La successiva analisi dell'allenatore francese riguarda i calciatori. Il transalpino si sofferma soprattutto su Pjanic: "Quando non ha problemi fisici, come nei 4 mesi dell'anno passato, si può esprimere al massimo e ha fatto un gran gol. Tecnicamente è superiore a tanti altri giocatori".

Garcia prende questa prestazione come un buonissimo test in vista del continuo della preparazione, ma che non deve appagare i suoi calciatori in vista del futuro: "Questi risultati devono dare fiducia ai ragazzi, ma non cadiamo nella trappola di pensare che siamo forti. Dobbiamo sempre dare il massimo sul campo, avere fiducia ma essere consapevoli di dover essere al massimo delle nostre capacità. Forse nel primo tempo ci siamo creduti bravi dopo la vittoria sul Real e, con una squadra del genere, lo paghi. Giochiamo con queste squadre per vedere dove siamo, non dimentichiamo che il City è avanti nella preparazione perché inizierà a giocare 15 giorni prima di noi e questo esalta la prestazione collettiva. Mi è piaciuta l'organizzazione australiana della tournée, a parte la qualità del campo ci siamo trovati benissimo con la preparazione. Della mia rosa mi piace la serietà della squadra sia in competizione che in allenamento, sapendo che si conoscono tutti bene. L'ambiente di lavoro è molto piacevoe, siamo sereni ed è così che si lavora bene. Sono molto soddisfatto dell'atteggiamento dei ragazzi".

L'autore del gol del definitivo pareggio è Adem Ljaijc che ha così parlato della sfida: "Abbiamo giocato bene contro un avversario importante, di un altro livello e non era facile. Loro hanno giocato bene, è stata una partita bella da vedere. Abbiamo fatto due gol, sbagliato qualcosa però a questo punto è normale. Lavoreremo tutti i giorni, l'importante è che non ci siano infortuni e alla fine non abbiamo vinto ma il calcio è così. Preferisco giocare con queste grandi squadre ruspetto a partite che non servono, ne abbiamo bisogno per vedere come stiamo e aiutano tanto. in Cgampions ci potrebbero capitare, è una buona opportunità per vedere a che livello siamo. Noi nazionali siamo tornati una settimana dopo ma personalmente posso dire di stare bene fisicamente, c'è ancora tempo per prepararsi bene al campionato. La concorrenza è buona per la squadra, quando ci sono giocatori pronti è meglio".

Dopo il gol vittoria ai rigori contro il Real, stavolta chi è caduto, sempre dal dischetto è Seydou Keita: "E' importante non perdere, anche se lo abbiamo fatto ai rigori ma la cosa più importate è prepararci bene perché la stagione sarà lunga. Ci sono Juve, Milan e Inter, fare bene sarà complicato. La mentalità è buona, ci alleniamo da due settimane e abbiamo tempo per prepararci fisicamente. Ma la squadra sta bene, non perdere contro Real e City è importante".