23 milioni di euro per piegare le ultime resistenze del City. La Roma tende la mano al Manchester e la trattativa supera l'iniziale fase di stallo. L'accordo tra la società giallorossa e il centravanti bosniaco è in essere da tempo. Ingaggio da giocatore di prima fascia, 4,5 milioni, contratto di quattro anni. (fonte Espn)

Dzeko rappresenta una pedina fondamentale per il tessuto di Garcia. La Roma attuale è ricca di giocatori di fantasia. Ai vari Iturbe, Gervinho, Ljajic, si aggiungono gli innesti estivi, Salah e Iago. In attesa di qualche uscita utile a rinfrescare le casse, occorre far convivere giocatori con una chiara impronta offensiva.

Edin è però un calciatore di struttura diversa, è un centravanti vero, con grande fisico e esperienza internazionale. Mentre Destro ascolta le sirene del mercato, in virtù di un rapporto non idilliaco col tecnico, Garcia spinge per avere in poco tempo il suo totem. Con Dzeko, spazio a una Roma a due facce. Totti per sfruttare gli inserimenti dall'esterno, con il capitano pronto ad abbassarsi e a favorire i movimenti dei centrocampisti in zona gol. Con Dzeko, un undici con un riferimento chiaro, un uomo a cui appoggiare la sfera per respirare, un campione a cui chiedere gol e sacrificio.

L'intenzione dell'attaccante è chiara da tempo. L'iniziale entusiasmo per l'approdo in Premier è un lontano ricordo. Al City, mesi difficili, Dzeko non sente più fiducia e investitura, diventa uno dei tanti, spesso relegato in seconda linea. Da qui, l'idea di una nuova sfida, la chiamata della A. Il City sceglie Sterling, la Roma rilancia per Dzeko. Un affare che accontenta tutti, Garcia in primis.