Non c'è due senza... La Roma di Rudi Garcia si presenta all'esame Sassuolo, dell'ex Eusebio Di Francesco, con il vento in poppa e con la voglia di inseguire l'Inter capolista: due partite giocate fin qui davanti al pubblico amico hanno visto la truppa giallorossa confermare le attese della vigilia che la volevano come assoluta protagonista sia in campo nazionale, contro la Juventus, che in campo europeo, contro il Barcellona campione in carica in Champions. Quest'oggi, invece, nella capitale arriva una squadra molto meno blasonata di queste ultime due citate, ma non per questo meno temibile, anzi.

Il Sassuolo di Di Francesco è la squadra più in forma del campionato, reduce da ben otto risultati utili di fila, tra la fine dello scorso campionato e l'inizio di quello attuale. I precedenti dicono ampiamente Roma, anche se all'Olimpico i giallorossi non sono mai riusciti ad ottenere il bottino pieno. Zaza il mattatore della sfida dello scorso anno, che forzò la Roma al pari e Morgan De Sanctis alla figuraccia pubblica. Lo stesso portiere friulano che quest'oggi, e per il mese che verrà, sarà chiamato a sostituire e non far rimpiangere l'ottimo inizio di stagione di Sczcesny, rimasto contuso ed infortunato mercoledì a seguito di uno scontro con Suarez.

Oltre al portiere ex Arsenal, Garcia dovrà fare i conti con l'assenza di Pjanic e con l'affaticamento provocato dalla prima gara infrasettimanale, che forzerà il francese a ruotare un pò la sua rosa. Dopo la non esaltante ma pragmatica vittoria di Frosinone, l'ex Lille ha deciso di mandare in campo il nuovo arrivato Vainqueur, che con Nainggolan e De Rossi comporrà il terzetto di centrocampo. Alle loro spalle il quartetto formato da Florenzi, reduce dalla prodezza di Champions e da un grande inizio di stagione da terzino, Manolas, Rudiger e l'ex PSG Digne. Davanti spazio ad Iturbe, visto in palla nella trasferta in ciociaria accanto a Dzeko e Salah.

Dopo le brillanti prestazioni contro Napoli e Bologna, il pareggio thrilling del Mapei Stadium contro l'Atalanta non ha soddisfatto del tutto Di Francesco. I neroverdi rispondono con il solito 4-3-3, e rispetto all'undici visto contro i bergamaschi non dovrebbero cambiare alcun effettivo. Tuttavia, c'è una buona notizia: Berardi ha recuperato e partirà dalla panchina. Consigli come al solito tra i pali, Cannavaro e Acerbi agiranno centralmente, mentre sugli esterni ci saranno Gazzola e Peluso. Confermatissimi i due tridenti, in mediana come in attacco: Missiroli con Duncan ed il capitano Magnanelli in mezzo al campo, Sansone, Defrel e Floro Flores davanti.​

Probabili formazioni

Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon/Florenzi, Manolas, Rüdiger, Digne; Nainggolan, De Rossi, Vainqueur; Salah, Dzeko, Iturbe. Allenatore: Rudi Garcia

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Gazzola, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Duncan; Sansone, Defrel, Floro Flores Allenatore: Eusebio Di Francesco

Le parole della vigilia

L'importante, adesso, per la Roma di Garcia sarà voltare comunque pagina. Dimenticare i blaugrana, per quanto possibile, tenendo nel bagaglio solo le note positive, cercando di tenere attaccata la spina della concentrazione il più possibile. Aspetto difficile che l'allenatore francese della Roma sottolinea nella sua classica conferenza stampa della vigilia: "Le partite prima e dopo la Champions sono sempre complicate, sia da preparare che da giocare. Mi aspetto una partita difficile, giochiamo contro una squadra che ha 7 punti, che ha giocatori forti, soprattutto in attacco, e che ha fatto un bell'inizio di campionato. I giocatori lo sanno, dobbiamo mettere tutto in campo domani per fare un risultato positivo. Il nostro obiettivo è allungare la striscia, fare la terza vittoria". Juventus, Frosinone, Barcellona: tre risultati positivi che però hanno visto una Roma diversa come schieramento ed effettivi in campo. Garcia parla delle tre prestazioni analizzando la diversa genesi della sua squadra e le motivazioni legate a queste decisioni: "Vuol dire che la squadra può giocare in diversi modi, senza perdere efficacia. È più piacevole vedere la squadra giocare come contro la Juventus, ma saper vincere prima di una partita di Champions non è semplice e la squadra ha vinto. Poi sapevamo che contro il Barcellona dovevamo dimostrare anche altre caratteristiche che portano sempre all'efficacia, la squadra l'ha dimostrato in un modo interessante per il futuro. Ho parlato di una Roma camaleontica, ci può aiutare".

"Come la Roma ha delle certezze, le abbiamo anche noi vogliamo confermare il nostro momento di forma nonostante, chiamiamola così, una piccola battuta d'arresto contro l'Atalanta, che ci poteva stare vista la dinamica della gara". Il momento del Sassuolo è positivo. In tre uscite, sette punti, il successo sul Napoli come fiore all'occhiello, il colpo in Emilia a Bologna ed il pari con l'Atalanta. Una rincorsa che parte dal ritiro estivo, un inizio confortante in vista di una salvezza tranquilla. "Quest'anno siamo partiti bene già nelle amichevoli estive ma al di là dei risultati, di questa squadra mi piacciono gli atteggiamenti. Anche domenica scorsa abbiamo dimostrato maturità. È ovvio che domani avremo davanti una squadra con grandissimi giocatori, che hanno qualità eccelse, quest'anno si sono anche migliorati. Ma noi andremo a Roma per giocarcela". In casa Sassuolo, fondamentale il ritorno di Berardi. L'attaccante, di recente nel mirino del Barcellona, potrebbe partire dalla panchina, per far posto al tridente composto da Sansone, Floro Flores e Defrel. "Abbiamo recuperato Berardi, anche se non è in condizione ottimale, ma ha risolto il problemino che aveva. Il Barcellona lo vuole? Non lo so, adesso è nel Sassuolo e ce lo godiamo. È ovvio che va tutelato, perché viene da un periodo di sosta, vedremo a partita in corsa se farlo entrare o meno".

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