Una mezz'ora scellerata da parte della Roma di Rudi Garcia condanna i capitolini alla prima sconfitta stagionale in Champions League. Passa il Bate Borisov, che corona una serata fantastica giocando un primo tempo splendido: i tre gol della prima frazione risulteranno decisivi per portare a casa il bottino pieno. I gol di Gervinho e di Torosidis nella ripresa non bastano a completare la rimonta ospite: Stasevich e Mladenovic rendono quasi vano il pareggio casalingo contro il Barcellona e relegano la Roma all'ultimo posto nel girone E. Adesso i capitolini saranno chiamati ad un'impresa nel doppio confronto con i tedeschi del Bayer Leverkusen.

Yermakovich sceglie Chernik davanti alla difesa a quattro con Polyakov, Milunovic, Dubra e Mladenovic. A centrocampo vince la lotta a tre Nikolic e la sorpresona Yablonki. Sulla trequarti niente Hleb, ma l'altra novità M.Volodko con Gordejchuk e Stasevich. Il ballottaggio davanti infine l'ha vinto Signevich, con Jevtic in panca. Garcia sceglie il tridente leggero, con Salah che parte centralmente, mentre Gervinho ed Iturbe ai lati. Prima da titolare per Vainqueur, con Florenzi che prende il posto di Maicon sulla corsia laterale destra.

Roma subito in pressione ed aggressiva in ripartenza, con Gervinho che trova il destro dal limite ma anche la risposta di Chernik in due tempi. Gli ospiti prendono subito il predominio della trequarti avversaria, con i bielorussi che aspettano l'iniziativa dei giallorossi e si limitano a chiudere benissimo gli spazi ai tre attaccanti di Garcia. La Roma non trova sbocchi, ma la partita si sblocca ugualmente: dopo uno scambio veloce sul fronte offensivo sinistro del Bate, Signevich sponda per l'inserimento di Volodko che trova la traversa da posizione defilata, ma dall'altra parte è lesto Stasevich a mettere dentro il tap-in. Colpita a freddo, la squadra ospite non si scuote, anzi: Mladenovic scende indisturbato sulla sinistra e, dopo aver visto Szczesny fuori dai pali, lo beffa da circa 40 metri con un tiro-cross velenosissimo.

Il raddoppio ha il sapore di beffa ed arriva come un macigno sulle spalle giallorosse che non riescono a sorreggere il peso dello svantaggio: le manovre dei capitolini sono lente ed il solo Pjanic non riesce a dare una sterzata ai ritmi lenti imposti dal Bate, che piazza nove uomini dietro la linea della palla e riparte velocissimo. Verticalizzazioni improvvise e triangolazioni di prima, ben ordinate, mettono a soqquadro la difesa romana: Volodko trova spazio sulla sinistra e serve perfettamente l'inserimento dalle retrovie di Mladenovic, che dall'interno dell'area di rigore fa partire un sinistro folgorante che bacia la traversa e si insacca per la terza volta alle spalle di Sczcesny. Roma ko. Garcia manda in campo Iago Falque per Vainqueur, provando con il 4-2-3-1 ad impensierire la difesa bielorussa, ma producendo soltanto sterili conclusioni dal limite dell'area con Iturbe ed una punizione a lato di Pjanic.

L'allenatore francese torna in campo con Torosidis al posto di Iturbe, con Florenzi che torna sulla linea di trequarti, sempre sulla destra e con il greco alle sue spalle. Il Bate torna in campo molto ordinato, con il chiaro intento di difendere il triplo vantaggio. E' la Roma, però, a sfiorare il gol che potrebbe riaprire la gara: sugli sviluppi di un cross di Iago dalla sinistra, Florenzi raccoglie la respinta di Chernik, ma di mancino non trova la porta, ma solo un angolo. La Roma si proietta in avanti nell'ultima mezz'ora, con il Bate che inizia ad avvertire i primi sintomi della stanchezza. Gervinho scuote i giallorossi e trova un varco libero sulla trequarti, ma dopo essersi accentrato ed aver scaricato per Iago Falque, l'ex Genoa calcia col destro ma trova solo la deviazione in angolo. Si fiuta la possibilità di far male ai bielorussi, in netto calo di energie: Salah trova Iago al limite, la sponda di prima per l'inserimento di Gervinho è perfetta e l'ivoriano non sbaglia il gol che riapre il match a venticinque dal termine.

Il Bate non riesce più ad uscire palla al piede e nonostante l'ingresso in campo di Hleb, che dovrebbe dare tranquillità e fluidità al possesso palla, è sempre la compagine viaggiante ad andare vicina al gol: Salah viene favorito da un contrasto di Pjanic, che intercetta un passaggio in uscita, ma la conclusiona mancina dal limite dell'egiziano sorvola la traversa. La pressione dei capitolini si fa sempre più insistente e dopo una serie di calci d'angolo sterili, Torosidis sfutta al meglio, a dieci dal termine, una grande iniziativa di Digne sulla corsia mancina e tutto solo sul secondo palo regala dieci minuti da sogno alla Roma. Gli ultimi minuti sono tutti di marca giallorossa (in grigio stasera): Gervinho si gira spalle alla porta su assist di Florenzi ma non impensierisce Chernik centralmente. I quattro di recupero sono arruffoni e non consentono agli ospiti di pervenire al pareggio.

Il Bate esulta, la Roma piange, ritrovandosi dopo due giornate di Champions all'ultimo posto nel girone. La strada verso gli ottavi si complica e non poco.