Ancora da valutare la gravità, si attende il rientro dell'attaccante dagli impegni con la nazionale. Ma anche se non fosse nulla di grave, salterà la partita contro il Bologna, in ottica Champions. Con Salah ai box, spazio a Iago e Iturbe, a meno che Garcia non decida di avanzare Florenzi all'ala.

La Roma lo aspetta per oggi e intanto incrocia le dita. Perché Gervinho ieri sera con la Costa d'Avorio, impegnata contro la Liberia, ha chiesto il cambio al 72' "dopo aver sentito tirare il muscolo". Così ha detto ai medici giallorossi che sono riusciti a contattarlo, ma non si è lasciato andare ad altre dichiarazioni. Per questo soltanto oggi, quando l'ivoriano rientrerà in Italia, o al più tardi domattina se dovesse far rientro invece in serata, la Roma potrà capire l'entità dell'infortunio risentito alla coscia destra. Una bella grana per Rudi Garcia, che sabato a Bologna dovrà già fare a meno di Salah, uscito malconcio da uno scontro con Lulic nel derby e che dovrà stare fermo almeno un mese, Totti e avrà anche Dzeko piuttosto stanco dopo i due impegni con la nazionale bosniaca. In attacco, con Edin, dovrebbero giocare Iturbe e Iago Falque, che in queste settimane si sono sempre allenati a Trigoria, indipendentemente da quello che diranno gli esami di Gervinho: nella migliore delle ipotesi, qualora si trattasse soltanto di un affaticamento, l'attaccante sarebbe convocato, ma tenuto comunque in panchina, in modo che possa recuperare al meglio in vista dell'incontro di Champions. 

Un'altra soluzione in attacco, oltre a quella di Iturbe e Iago Falque, potrebbe prevedere l'avanzamento di Florenzi come ala (con Maicon o Torosidis a ricoprire il ruolo di terzino destro), anche se pure in questo caso, dovrà essere valutato il fattore stanchezza: ieri ha giocato 90' con la Nazionale, oggi è, insieme a Rüdiger, ad un evento a Monaco di Baviera del suo sponsor tecnico, e considerando che martedì la Roma gioca a Barcellona in Champions potrebbe anche riposare.

L'assenza di Gervinho si sentirà sicuramente, l'Ivoriano è senza alcun dubbio, assieme a Pjanic, il più in palla della Roma e suo capocannoniere con 6 gol all'attivo in campionato e uno in Champions. Dopo una stagione fatta di più ombre che luci, quest'anno sembra essere tornato quello dei primi tempi con la Roma, non sarà facile sostituirlo.