La locuzione latina "hic sunt leones" è un'espressione che veniva utilizzata dalle carte geografiche antiche per indicare le zone ancora inesplorate, la cui frequentazione era sinonimo di rischio mortale: ecco che la sfida di Barcellona assume una rilevanza simile per la Roma di Garcia.

Una gara che non portà essere giocata come previsto, viste le numerose assenze in casa Roma, ma che non è già segnata in partenza, nonostante i pronostici. I numeri parlano di differenze decisive, ma la Roma vuole sfruttare le armi della forza fisica di Dzeko e la velocità di Florenzi, lodato anche da Dani Alves in conferenza. I blaugrana, da parte loro, contano nel rientrante Messi e nei campionissimi di centrocampo e attacco, con alcune certezze ritrovate anche in difesa. Il portiere di coppa, Ter Stegen, potrà essere il punto debole, come all'andata dell'Olimpico (1-1), in cui il cattivo posizionamento del tedesco favorì una magia da 58 metri di Florenzi. Il gol blaugrana, nel match dell'andata (quasi tutto di marca blaugrana) fu di Suarez. Poco in luce, in quella occasione, Messi, stasera voglioso di rimettersi al centro della scena dopo le settimane difficili dell'infortunio.

I numeri

Dicevamo di un match non segnato in partenza, perché Barça-Roma non è un match qualsiasi. A dirla tutta, la Roma non ha mai perso, in Champions, contro il Barcellona (2N, 1V), risultando essere l'unica squadra ad aver giocato, in Coppa, almeno due partite contro i catalani e non aver ancora perso.

Dall’altra parte, la Roma non vince fuori casa in Champions League da sette partite, alternando un pareggio ad una sconfitta in queste uscite (4N, 3P). L'ultimo pari, quello clamoroso con il Leverkusen (4-4 lo scorso ottobre). I giallorossi hanno comunque vinto l’ultima partita giocata in Spagna in questa competizione (2-1 contro il Real Madrid nel marzo 2008), e perso solo due delle sette sfide esterne contro una spagnola (3V, 2N), trovando il gol in ognuna di esse.

Non solo dati positivi. La Roma ha subito sei gol nella prima mezzora di gioco, più di ogni altra squadra in questa Champions League.

Rispettivamente 8 e 10 i gol segnati dalle due squadre nella competizione, mentre è il rendimento difensivo a consegnare una differenza quasi abissale: solo 2 segnature al passivo per il Barcellona e ben 10 per la Roma, il che la rende la seconda retroguardia più battuta dell'attuale Champions League. Interessante quanto emerge dalle conclusioni in porta: 81 totali per i blaugrana contro le 57 giallorosse, ma il computo dei tiri nello specchio è esattamente pari (26).

Il Barcellona ha effettuato 2926 passaggi in questa CL, più di ogni altra squadra, e quasi il doppio della Roma (1576). Leo Messi ha trovato il gol solo in una delle sue otto presenze in Champions League nel 2015 (doppietta contro il Bayer Monaco nella semifinale d’andata della scorsa edizione): oggi è caldo, pronto a partire titolare. Nella Roma mancheranno alcuni uomini chiave: oltre a De Rossi, comunque convocato, non ci sarà Salah, e soprattutto Gervinho, l'uomo che nelle ultime 10 presenze stagionali in tutte le competizioni ha messo a segno sette gol e prodotto due assist.

L'Arbitro

A dirigere il match sarà il turco Cuneyt Cakir. Per la Roma si tratterà della terza partita sotto la direzione dell’arbitro nato a Istanbul. I due precedenti, entrambi nella scorsa stagione, non sono positivi a livello di risultato con due sconfitte arrivate in Champions in casa del Bayern Monaco e in Europa League contro la Fiorentina all’Olimpico nel ritorno degli ottavi di finale. In totale tra Champions ed Europa League, i precedenti delle Italiane con Cakir sono tredici, con quattro vittorie, un pareggio e otto sconfitte. Per quanto riguarda il Barcellona, sarà la quinta partita sotto la direzione dell’arbitro turco. Nei quattro precedenti sono arrivati due pareggi e due vittorie, tra queste la finale di Champions League della scorsa stagione a Berlino, nella quale gli uomini di Luis Enrique hanno battuto la Juventus per 3-1.

Le formazioni della gara

I padroni di casa sono confermatissimi, con il 4-3-3 che vediamo in grafica. Riecco Messi dal 1'.

La Roma replica il 4-3-3, col dubbio De Rossi, e con Florenzi probabilmente basso, almeno all'inizio. Davanti Falque conosce l'ambiente, Dzeko vuole metterla dentro. Keita in mezzo al campo per garantire esperienza?