Il campo corre più veloce del mercato e allora già prima della loro presentazione ufficiale, Perotti e Zukanovic hanno fatto il loro esordio nella Roma di Spalletti. Entrambi potrebbero avere un ruolo importante nella seconda parte di stagione, con la Roma impegnata nella lotta per conquistare un posto che vale l'Europa.

In comune il fatto di essere stati due storie di mercato. Perotti sembrava della Roma da molto prima che la trattativa venisse ufficializzata e chiusa. In ogni caso, ora l'argentino è entusiasta di questa sua nuova avventura: "Per me è un orgoglio, un passo importante nella mia carriera. Devo ringraziare il Genoa per questo, perché mi ha preso quando non stavo molto bene. Avevo voglia di giocare subito e volevo farlo bene. Tutto questo mi ha dato quella carica in più per non sentire la fatica. Avevo giocato 60 minuti col Genoa, quella mezz’ora di riposo mi ha dato l’energia per giocare 90′ con la Roma." Impossibile anche per lui non ripercorrere le ultime tappe di un affare che è stato eterno: "Si è vero, la trattativa si è allungata molto. Appena finita la partita con la Fiorentina mi hanno detto che dovevo partire per Roma, non avevo neanche i vestiti di ricambio. Ma fino a quel momento non sapevo nulla." 

A Roma da poco, ma gli obiettivi e le idee sono già chiarissimi, sia a livello personale che di squadra: "Quando uno arriva in una nuova squadra vuole solo giocare. Giocare titolare contro il Sassuolo è stato un orgoglio. Ora vorrei giocare il massimo possibile ma sarà difficile. Devo dare il 100% perché sono in una grande squadra e ne devo approfittare. Nella mia testa c’è sempre la Nazionale, è un sogno. Qui alla Roma so di avere più possibilità, ma l’Argentina ha grandi giocatori."

Ancora più incredibile la vicenda di Zukanovic. Già in aeroporto per andare a firmare con lo Stoccarda, poi la Roma e la scelta di restare in Italia: "E’ stata una trattativa molto veloce. C’era un’offerta dalla Germania, dello Stoccarda e io avevo deciso di andare lì. Ma poi all'aeroporto ho cambiato idea. È stato emozionante perché nella mia carriera ho cambiato tanti paesi ma la mia famiglia si trova bene in Italia e non voleva andare in Germania. Poi il mio procuratore mi ha parlato dell’offerta della Roma e sono stato felice. Quando ti chiama la Roma non puoi dire di no!" Tutti soddisfatti, quindi, a partire da Spalletti che non ha perso tempo prima di mandarlo in campo: "Sinceramente non mi aspettavo di essere impiegato fin da subito. Nel calcio può andare tutto così veloce. Il mister mi sta dando l’opportunità di giocare e per me è una grossa opportunità di fare bene in una grande squadra." Centrale o terzino sinistro a lui importa poco, anche Zukanovic vuole contribuire a far rimanere in Europa la Roma anche nella prossima stagione.