Buona la prima in casa: la Sampdoria vince la prima partita stagionale in casa, regolando con un secco 2-0 il Torino. La squadra di Ventura non entra mai davvero in partita e si blocca subito, alle punte non arrivano mai dei buoni palloni, tant'è che in due partite non è ancora arrivato nessun gol. Discorso diverso per la squadra di casa, che trascinata da Gabbiadini, Soriano e Okaka domina ed è brava a sfruttare le occasioni.

LE SCELTE - Mihajlovic sceglie il 4-3-3 con il tridente Eder-Okaka-Gabbiadini, in panchina quindi Bergessio. Esordio per Silvestre nel reparto arretrato, mentre per sostituire lo squalificato Regini c'è Cacciatore. Pratica un po' di turnover Ventura in vista dell'Europa League: non c'è Darmian tra i primi undici, va Maksimovic sulla destra nel 3-5-2. Davanti con Quagliarella c'è Larrondo, solo panchina per l'ultimo arrivato Amauri.

PRIMO TEMPO - Parte aggressiva la Samp, con il pressing alto dei tre attaccanti che mette in difficoltà i difensori del Torino, rendendo complicata l'impostazione del gioco avversaria. La prima occasione arriva al 10' con una bella accelerazione di Soriano, ma sul suo cross teso al centro nessuno mette la testa. Tre minuti dopo arriva il primo giallo della partita, all'indirizzo di Cesare Bovo, che stende Eder lanciato verso la porta. Alla lunga i blucerchiati iniziano a calare leggermente d'intensità e la squadra di Ventura prova a proporsi in avanti con un buon giropalla, arrivando al tiro con Vives dai 25 metri, che finisce comunque largo. Ci prova da fuori anche Gabbiadini al 29', facile per Padelli però. È il preludio al vantaggio della Sampdoria, che arriva al 34', grazie a Manolo Gabbiadini: perfetta la sua punizione dai 20 metri, battuta sul palo che in teoria doveva essere coperto da Padelli, ma il portiere del Toro era più preoccupato da un tiro sopra alla barriera. Per il resto della frazione è pura gestione del pallone per la squadra di casa, che va negli spogliatoi in vantaggio di un gol dopo un primo tempo non bellissimo. 

SECONDO TEMPO - La Samp, forte del vantaggio, aspetta il Torino nella sua metà campo e prova a ripartire: ci prova anche Quagliarella a venire più incontro per prendere palla, dopo che nel primo tempo i rifornimenti erano stati molto scarsi. Ventura prova a cambiare la partita inserendo Amauri e Darmian, al posto di Larrondo e Molinaro, ma le occasioni stentano ad arrivare, anzi, sono i blucerchiati a provarci in contropiede, con il solito Gabbiadini, ma il suo sinistro finisce alto di poco. Quasi uno one-man-show quello dell'attaccante ex Atalanta: al 65' ci prova ancora su punizione, stavolta facendo passare la palla sopra la barriera, ma colpisce in pieno la traversa. Non riesce proprio a rendersi pericoloso invece il Torino, che però recrimina al 72' per un mancato rigore: i protagonisti dell'episodio sono Quagliarella e Cacciatore, con quest'ultimo che tocca da dietro il primo spalle alla porta. Mazzoleni lascia proseguire e ammonisce El Kaddouri per proteste. Prova Ventura a pescare dalla sua panchina, con Martinez al posto di Quagliarella, prova un po' incolore per l'ex di giornata. Il Toro non riesce a pareggiare, e allora la Samp punisce, con un gol di potenza a di precisione di Okaka al 78': l'attaccante doriano si porta attaccato alla maglia per 20 metri Moretti e salta anche Glik, e davanti a Padelli incrocia di destro sul secondo palo firmando il 2-0. L'ex Parma lascia il campo dopo due minuti, sostituito da Bergessio; entra anche Romagnoli per Gastaldello. Ci prova almeno per l'orgoglio la squadra di Ventura, ma sembra essere senza cattiveria, e la Samp può dormire sonni tranquilli.