Joaquin Correa è il nuovo attaccante della Sampdoria di Sinisa Mihajovic e Massimo Ferrero. "La Commissione Direttiva dell'Estudiantes ha approvato stanotte la vendita di Joaquin Correa alla Sampdoria per 10 milioni di dollari, di cui il 50% appena arriverà la firma sul contratto. Per migliorare le condizioni dell'operazione, il presidente Juan Sebastian Veron ha sentito telefonicamente lo scorso sabato il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, col quale si è accordato per il 5% su una futura vendita superiore ai 12 milioni di euro. Il 50% sarà pagato quando sarà formalizzato l'accordo, il resto in due rate. Una il primo dicembre 2015, una il primo dicembre 2016": con questo comunicato, apparso in mattinata sul sito ufficiale della società, la dirigenza dell'Estudiantes, capeggiata dal presidente Juan Sebastian Veron, ha dichiarato del tutto conclusa la trattativa che porterà Joaquin Correa alla Sampdoria. Il trasferimento dell'attaccante classe 1994 avverrà nei primi giorni di Gennaio, quando con ogni probabilità il giovane oramai ex Estudiantes prenderà il posto di Manolo Gabbiadini passato al Napoli. Ma conosciamo di più questo giovane talentino con l'Italia nel destino.

Una breve esperienza al River Plate, poi come molti ragazzi della sua giovane età, causa la nostalgia di casa, torna nella provincia di Tucuman dove è nato e fa vedere i primi sprazzi di talento nella Renato Cesarini. Cresce il giovane Correa e da quì il passaggio all'Estudiantes, nel quale ha effettuato tutta la trafila fino al debutto, a soli 17 anni, in prima squadra. Per tutti è 'El Tucu'. In poco tempo il ragazzino nato a Juan Bautista Alberdi si impone come erede di Juan Sebastian Veron, del quale prende il posto, in un simbolico passaggio di consegne, nel match d'addio dell'ex campione di Inter, Parma e Lazio al calcio giocato. A 18 anni dall'arrivo proprio di Veron, la Genova blucerchiata si prepara ad accogliere il pupillo della 'Brujita'.



Poco meno di 60 presenze con la maglia biancorossa, una crescita esponenziale dal punto di vista fisico che tattico: pur restando un trequartista, un '10' puro, viene solitamente impiegato come ala sinistra, con licenza di accentrarsi per dare spazio alla sua imprevedibilità ed alla visione di gioco. Il paragone, forse azzardato quantomento per il momento, è con Pastore, sia per il suo fisico 'smilzo', che per quel modo di toccare il pallone. Sembrerebbe inoltre naturale guardando le sue accelerazioni palla al piede unita all'abilità di tagliare a fette la difesa paragonarlo anche ad un brasiliano, passato in Italia e creciuto con la maglia del Milan: Ricardo Kakà. Per il momento, però, meglio aspettare per azzardare paragoni così importanti. Correa arriva in Italia da comunitario grazie a dei bisnonni di origini italiane, vicino a lui c'erano state in passato Inter, Parma e Sassuolo, oltre a Monaco, Psg e City all'estero, ma così come il suo mentore, la destinazione giusta era Genova, sponda Sampdoria.

Ecco qualche giocata di Correa all'Estudiantes.