La Samp torna a vincere in trasferta, lo fa soffrendo anche oltre le previsioni, rimontando il gol di Stendardo, aggrappandosi con le unghie e con i denti al talento del tridente Okaka, Eto'o, Muriel, decisivi tutti e tre, dopo le critiche e le polemiche delle passate settimane. La Dea si spegne dopo un grande primo tempo, dove comunque aveva messo in seria difficoltà la squadra di Mihajlovic, apparsa ancora non in perfette condizioni fisiche, e ancora troppo distratta soprattutto nel reparto arretrato. L'obbiettivo del condottiero Sinisa, però è stato raggiunto, ora serve ritrovare la continuità necessaria per puntare seriamente ad un piazzamento europeo.

Colantuono costretto a rinunciare a molte pedine importanti come Zappacosta, Biava e Moralez, sceglie ancora una volta il 4-4-1-1 con Baselli a supporto di Pinilla preferito al tanque Denis. A centrocampo confermato il duo Cigarini-Carmona, con Papu Gomez ed Emanuelson a completare il reparto. Bellini sostituisce l'infortunato Zappacosta in difesa. Anche Mihajlovic è costretto a modificare la sua formazione dopo i forfait di Obiang ed Eder su tutti. Il tecnico Sebo, ripropone Vasco Regini laterale sinistro di difesa, si affida al centrocampo Ghanese, Duncan-Acquah, ma soprattutto vara uno spregiudicato tridente offensivo formato da Muriel, Okaka ed Eto'o alla prima da titolare con la maglia della Samp. 

Il match è piacevole sin dai primi minuti grazie all'intraprendenza dello stesso Eto'o, bravo a costruirsi lo spazio per calciare a rete per ben due volte, senza trovare però la porta difesa da Sportiello. Il primo tiro in porta è ancora di marca doriana, con Muriel che lascia partire un bel diagonale disinnescato in calcio d'angolo dal giovane portiere italiano. L'avvio blucerchiato non promette nulla di buono per i neroazzurri di Bergamo, che però, alla prima occasione trovano il gol del vantaggio, grazie alla spaccata vincente di Guglielmo Stendardo, bravo a sfruttare il cross perfetto di Dramè che attraversa tutta l'area di rigore, prima di finire sui piedi del difensore centrale, che da due passi non sbaglia e infila l'incolpevole Viviano. Il gol subito a freddo, smorza l'entusiasmo della Samp, costretta a girare a vuoto dalla difesa ermetica di Stendardo e Benalouane, padroni assoluti nei duelli con Okaka. La squadra di Colantuono funziona, soprattutto sugli esterni, grazie alla ritrovata vena offensiva di Emanuelson, pericolossimo nelle sue sgroppate offensive, che producono più di un brivido per la porta di Viviano, bravo ad opporsi prima a Carmona, poi allo stesso Emanuelson, dominatore della fascia destra. La Sampdoria non produce occasioni, Eto'o e Muriel rimangono troppo bassi, lasciando Okaka troppo solo nella morsa dei giganti atalantini. Mihajlovic cerca di scuotere i suoi, ma il primo tempo si chiude senza sussulti doriani. 

Nella ripresa la Samp riparte cercando con insistenza le giocate di Eto'o, ancora impreciso al momento del tiro, e Muriel che calcia di poco alto una punizione guadagnata dallo stesso Eto'o. La Samp si scopre cercando il pari, concedendo inevitabilmente spazio per il contropiede atalantino, contropiede che produce un calcio d'angolo sul quale Stendardo colpisce a botta sicura, ma trova il salvataggio provvidenziale di Romagnoli bravo a trovarsi al posto giusto nel momento giusto. La Sampdoria torna a spingere forte, costruendo due nitide occasioni nel giro di un minuto, prima con il colpo di testa di Silvestre salvato sulla linea dall'intervento salva risultato di Cigarini, poi sul proseguimento dell'azione con Muriel bravo a coordinarsi in rovesciata, ma incapace di trovare lo specchio della porta. La Samp però non demorde, continua ad attaccare, costruendo un'altra grande occasione con Okaka che salta tutta la difesa neroazzurra, ma che davanti a Sportiello, sbilanciato dal ritorno di Benalouane colpisce male il pallone. L'Atalanta cede pian piano sempre più metri e alla fine, gli sforzi blucerchiati vengono premiati con il gol del pareggio. Muriel lavora bene il pallone, scarica per Okaka, restituisce di prima verso Muriel che si butta nello spazio, controlla e colpisce col sinistro trovando un arcobaleno bellissimo che si spegne sotto l'incrocio dei pali. Il bellissimo gol di Luis Muriel, non spazza il fiato all'Atalanta che appena due minuti dopo ha la grande occasione per tornare avanti, ma Denis appena entrato colpisce troppo centrale da buona posizione, favorendo la respinta di Viviano. La grossa occasione concessa non destabilizza gli uomini di Mihajlovic che spinti da un grande Eto'o tornano a spingere, trovando a dieci minuti dal novantesimo il gol partita, firmato Okaka. L'azione parte ancora dai piedi di Eto'o che si porta al limite dell'area, calcia forte ma centrale, Sportiello pasticcia, lascia la palla lì, e Okaka come una pantera è il più lesto a fiondarsi sul pallone e a spedire in porta il pallone che di fatto da i tre punti alla Sampdoria. Negli ultimi minuti l'Atalanta rimane senza energie, e la Sampdoria decide semplicemente di controllare il gioco senza concedere nulla ai neroazzurri. Termina dunque 2-1 per la Samp che con questi 3 punti torna a vincere in trasferta e a sognare l'Europa. La Samp c'è, le altre contendenti sono avvisate.

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