Attraverso le pagine della Gazzetta dello Sport arriva puntuale la risposta del presidente Ferrero alla richiesta di scuse del Sindaco di Catania. Il signor Bianco, dopo le gravissime e futili parole del numero uno doriano, aveva chiesto espressamente attraverso una lettera, la ritrattazione delle calunnie diffamatorie dell'istrionico patron blucerchiato. Questo il testo della lettera di Ferrero.

"Gent.mo dottor Bianco, ho letto con attenzione la sua lettera aperta pubblicata oggi su 'La Gazzetta dello Sport', un atto di fede nei confronti della città della quale Lei si onora di essere sindaco, di una squadra, il Catania, e dei suoi tantissimi tifosi. È a loro che va il mio pensiero se qualcuno ha frainteso e mal interpretato le mie dichiarazioni alla trasmissione radiofonica' La Zanzara', dichiarazioni che per altro ho già avuto modo di spiegare sia in un comunicato all'Ansa sia in una situazione di grande impatto comunicativo come l'Expo di Milano. Come già precisato, il mio sfogo non era indirizzato alla persona e/o alla squadra. E tantomeno mi sono permesso di attaccare o criticare la città e i suoi cittadini. Credo fortissimamente che una squadra sia la rappresentazione sportiva di un sentimento popolare e, quindi, mi spiace quando i tifosi sono costretti a pagare direttamente le conseguenze di errori, anche in buona fede, di chi le gestisce".

Una spiacevole parentesi, all'interno di uno dei casi più abietti del calcio moderno, della quale sinceramente si poteva fare tranquillamente a meno.