L'Europa League è oramai alle porte e la sfida contro il Vojvodina segna già nel mese di Luglio un importante crocevia per la stagione della Sampdoria di Zenga. La preparazione di Pinzolo ha dato i suoi primi frutti e sebbene sia iniziata prestissimo, con i giocatori che hanno rinunciato ad una bella porzione di vacanze, lo spirito e la mentalità apparsi sul terreno di gioco durante le prime amichevoli fanno dormire sonni tranquilli all'uomo ragno in vista della sfida contro i serbi. Così come Walter Zenga, anche uno dei pretoriani del gruppo, Vasco Regini, reduce dalla cavalcata con Mihajlovic dello scorso anno, si dice sicuro dei mezzi della squadra. 

Il difensore blucerchiato ha parlato ai microfoni di Samp TV dei prossimi avversari in Europa League, ma non solo, analizzando le prime fasi di ritiro e soffermandosi inoltre anche su aspetti di natura personale e familiare. Si parte dal Vojvodina, primo avversario ufficiale della nuova stagione. Il doppio confronto mette i doriani di fronte soprattutto alla trasferta nell'ostica Serbia, nella terra di Vujadin Boskov, ma il fattore campo, che nella prima sfida sarà a favore dei doriani, potrebbe essere il primo punto a favore: "Ho chiesto informazioni a Krsticic che è mio compagno di camera. Lui conosce qualche giocatore e conosce bene l'ambiente, che sarà sicuramente molto caldo. Lo stadio è bello e per l'occasione sarà una piccola bolgia. La sfida sarà difficile però noi siamo la Sampdoria e abbiamo tutte le carte in regola per passare il turno. Ovviamente non dobbiamo sottovalutare l'avversario, perchè in Europa non si sa mai cosa può accadere, ad esempio abbiamo visto nel secondo turno che il West Ham ha vinto solo ai rigori nonostante la sua superiorità. Dovremo essere concentrati ma credo che se giocheremo da Sampdoria non avremo problemi a passare il turno".

Le difficoltà nell'affrontare un ritiro anticipato, per arrivare nel miglior modo possibile all'appuntamento con l'Europa, sono risapute e Regini analizza questo particolare aspetto spiegandolo soprattutto dal punto di vista familiare: "Sapevamo che sarebbe stato un ritiro più lungo del solito visto l'impegno importantissimo di Europa League che ci attende, però oltre che lungo è stato anche un ritiro che ci ha permesso di crescere e di assimilare al meglio gli insegnamenti del mister. Posso dire che siamo pronti per la partita di giovedì. Un mese di ritiro è lungo per tutti, perchè comunque si è lontani dalla famiglia e dai cari. Io però ho la fortuna di avere spesso accanto la mia compagna e la mia bimba che mi hanno raggiunto sia a Ponte di Legno che adesso a Pinzolo e che nei momenti di stanchezza sono riuscite a darmi quella forza necessaria per affrontare con più carica l'allenamento del giorno dopo. Lavorare con lafamiglia accanto è il massimo".

Le novità in casa Samp sono legate alla presenza di Walter Zenga al posto di Sinisa Mihajlovic. Il terzino sinistro ha spiegato le differenze che ha trovato in questi primi giorni tra i due, passando anche dalla presenza di Gigi Cagni come allenatore in seconda: "Il mister ha portato nuovo entusiasmo e nuove idee che noi abbiamo subito cercato di applicare sul campo. Finora i risultati sono stati buoni. La squadra è cresciuta e i nuovi che sono arrivati non hanno avuto alcun problema di ambientamento nè con i compagni nè con lo staff, come d'altronde è sempre successo in questo gruppo. La presenza di Cagni? Mister Cagni è un allenatore con tanta esperienza e ha tanto da insegnarci. Noi abbiamo cercato fin da subito di mettere in pratica quello che ci chiedeva e penso che ci siamo riusciti abbastanza bene. A livello di reparto cambia qualcosa ma la linea è sempre a quattro, quindi i movimenti sono simili a quelli che già conoscevamo".