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Zenga lucido e carico: "Pensavo fossimo pronti, ma non vedo l'ora di tornare in campo"

Walter Zenga analizza ancora una volta la terribile sconfitta della sua Samdporia nel preliminare di Europa League. Brutta botta, ma la voglia di provare l'impresa non manca.

Zenga lucido e carico: "Pensavo fossimo pronti, ma non vedo l'ora di tornare in campo"
Walter Zenga, già in bilico la sua posizione alla Sampdoria
FraNas
Di Francesco Nasato

Se non lo avessimo già visto in Italia faticheremmo a credere che un allenatore sia già in bilico nei primi giorni di Agosto. La nostra Serie A ha però visto di tutto e di più e perciò sorprende il giusto che Walter Zenga sia già a rischio esonero alla Sampdoria. Specialmente dopo una sconfitta come quella dell'altra sera a Torino.

Zenga non nasconde la delusione per la gara dell'Olimpico ai microfoni di Repubblica: "Se mi aspettavo una serata così? Assolutamente no. È stato peggio di un incubo. Quando ho dichiarato che eravamo pronti lo pensavo davvero, non c'era la minima avvisaglia della possibilità di un disastro come quello di giovedì. Per tutto il mese abbiamo lavorato duro proprio in funzione di questo debutto in Europa. Fosse stato per me sarei partito per il ritiro anche prima, ma il regolamento non lo permette, il tempo comunque mi sembrava sufficiente per preparare bene la gara." Inevitabile una domanda anche sulla scelta poco chiara di Palombo centrale in una difesa a 4: "Palombo centrale di difesa? Riassumo tutto con una frase: è tutta colpa mia, come ho detto ai tifosi alla fine della partita. Mi assumo ogni responsabilità per questa sconfitta, senza cercare alcun alibi, giusto prendersela con me, i ragazzi non c'entrano."

Ora c'è il ritorno per evitare la fine prematura di un'avventura che prometteva bene soltanto poche settimane fa: "La botta è stata tremenda, sono convinto che ci aiuterà a riflettere su dove abbiamo sbagliato. Da uomo di calcio posso solo dire che di fronte a simili sconfitte non si vede l'ora di scendere subito in campo. A Novi Sad ci si augura di vedere un'altra squadra? Intanto io quello che mi auguro è di non dover fare i conti ancora con il virus che ha messo fuori gioco Regini e Coda e debilitato Palombo e Viviano. Non mi piacciono le scuse, ma la formazione che è scesa in campo non era quella preparata." Zenga da uomo di calcio non molla. Consapevole, però, dall'alto della sua esperienza, che la sua riconferma è davvero appesa ad un filo molto molto sottile.

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About the author
Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni