Domani a Udine esordio per Vincenzo Montella sulla panchina della Sampdoria. Cresce l'attesa in casa blucerchiata, chiamata a trovare la prima vittoria della stagione lontano dal Ferraris. Da pochi minuti si è conclusa la conferenza stampa dell'ex numero 9, andiamo a sentire cosa ha detto ai giornalisti presenti: "Ho trovato un gruppo sano con grandissima predisposizione al lavoro. Purtroppo, è una realtà del calcio moderno, ho avuto soltanto pochi giorni per lavorare con tutti gli effettivi. Mi aspetto che la squadra giochi con coraggio, come abbiamo preparato in settimana. Ho portato i miei concetti, sono fiducioso che questo gruppo abbia la capacità di recepirli anche i breve tempo".

Un avversario ostico per una prima sentitissima: "Sampdoria-Udinese è tradizionalmente una partita movimentata, anche se di solito l'allenatore preferisce vincere 1-0. In questo caso mi accontentere. Abbiamo lavorato sui concetti principali, come difendere, come attaccare, come condurre la partita. Anche partire più bassi a costruire la manovra. Non credo molto nei moduli, basta uno sbilanciamento minimo per cambiare l'assetto di una partita. Non mi spiego come mai questa squadra abbia fatto così fatica in trasferta, ma giocare fuori casa è un alibi che non voglio. Prepariamo la partita per vincere. Le partite alle 12:30 sono parte del calcio moderno, ma sono contento dello spostamento di orario, come penso anche l'Udinese".  Muriel tornerà nella città che l'ha cresciuto: "Muriel? L'ho trovato un po' stanco per il viaggio, ma è normale."

Udinese-Sampdoria, significa anche Totò Di Natale e Antonio Cassano, due che in questa stagione non sono ancora riusciti a lasciare il segno: "Di Natale? Quando gli faccio i complimenti prima della partita mi segna sempre, quindi non lo conosco fino a lunedì... Affinità con Eder? Sì, ma penso che potrebbero anche giocare insieme. Cassano è un giocatore forte. Si è allenato bene, non è detto che non possa scendere in campo anche a Udine".