Il giovane Torino colpisce ancora, e lo fa di rincorsa: dopo il 2-1 sul campo del Frosinone arriva il 3-1 casalingo contro una Fiorentina bella ma non perfetta, come dimostrato appunto dal finale. Da rivedere dunque i viola di Paulo Sousa, che erano anche andati in vantaggio, ma non son riusciti a mantenerlo nella ripresa, quando i granata in meno di 10 minuti ribaltano totalmente la gara. Punteggio pieno dunque per i ragazzi di Ventura, ancora una volta bravi a crederci e a riuscire nell'impresa di ribaltare la gara.

PRIMO TEMPO - Passano solamente 10 minuti prima che la Fiorentina trovi la rete del vantaggio, confezionata da due giocatori che si stanno mettendo in luce in quest'inizio di stagione: Kalinic stacca di testa a centro area, Padelli respinge sul sinistro di Marcos Alonso, pronto a ribadire in rete per poi andare a esultare sotto la curva Maratona con l'inchino del torero. Gesto non apprezzato ovviamente che scatena bordate di fischi e anche le scuse nel post. La Viola potrebbe anche raddoppiare al quarto d'ora, ma Tagliavento prima concede un rigore e dopo fa dietrofront, fidandosi dell'assistente che non vede il presunto fallo di Avelar su Kalinic. Quagliarella suona la carica per i suoi, ma all'intervallo la Fiorentina è ancora in vantaggio.

SECONDO TEMPO - La reazione granata la porta Afriye Acquah, subentrato all'ora di gioco per portare energia. A confezionare il gol del pareggio sono però due difensori: capitan Glik fa la sponda per il sinistro di Moretti in piena area, capitalizzando al meglio un corner. Passa solamente un minuto prima che Quagliarella, alla sua presenza numero 300 in Serie A, trovi il destro in diagonale che batte un Tatarusanu uscito malissimo e abbastanza incoscientemente. A chiudere il cerchio ci pensa un incredibile Daniele Baselli, autore del secondo gol in due partite, e che gol: arriva una sassata di destro quasi irreale da oltre 25 metri. Gioia granata, Fiorentina ammutolita.

VENTURA: "Abbiamo meritato" - Il tecnico granata nel post-partita ha espresso tutta la sua gioia per il risultato ottenuto: "Dopo il primo tempo in cui abbiamo assistito passivamente, nel secondo abbiamo fatto una gara importante, con tante palle gol e senza concedere nulla agli avversari. Prima eravamo impauriti e molli mentalmente, nella ripresa abbiamo giocato da Torino e vinto meritatamente. Sono soddisfatto e orgoglioso perché sono convinto che questa squadra possa crescere ancora moltissimo. Abbiamo recuperato il risultato contro una squadra molto forte e quando abbiamo giocato da squadra non abbiamo concesso più nulla. Quando si è timorosi e non si ha la serenità diventa tutto difficile contro una squadra organizzata e tonica, invece poi abbiamo fatto tutto nel modo giusto e al momento giusto".

MORETTI: "Nella ripresa si è visto il vero Toro" - A iniziare la rimonta ci ha pensato l'esperto centrale difensivo: "Un ottimo risultato. Da rivedere il primo tempo, ovviamente ad inizio campionato certi errori sono normali. Nel secondo tempo si è visto il vero Toro, è il terzo risultato di seguito che ribaltiamo. Siamo maturi come squadra. Non so se saremo la sorpresa, vogliamo essere solo noi stessi, cercheremo di ottenere sempre il massimo".

PAULO SOUSA: "Dobbiam chiudere le partite" - C'è amarezza nel tecnico dei toscani, che prima di tutto ha voluto scusarsi per il gesto di Marcos Alonso, per poi commentare così la partita: "Il Torino ci ha messo in difficoltà, abbiamo concesso troppo ai granata. Abbiamo forzato troppo senza averne bisogno, ed il Torino ne ha approfittato. Dopo il pareggio dei granata ho visto un calo mentale nei miei ragazzi. Non siamo stati capaci di mettere in difficoltà il Toro. Potevamo dare più intensità e qualità per cercare di chiudere la partita in parità, purtroppo non ci siamo riusciti, grande merito al Torino che ha meritato la vittoria. La difesa? Il migliore modo di difendere è quello di mantenere il possesso palla. Non abbim avuto un calo fisico, la velocità di gioco dipende dalla testa. Dobbiamo cercare di chiudere le partite quando ne abbiamo l'opportunità".