La stagione è iniziata solo ieri, ma parte  subito in quinta l’annata 2013-14 dell’Udinese, al centro di numerose manovre di mercato. Fabrizio Larini, direttore sportivo dell’Udinese sino allo scorso 30 giugno, intervistato ad ASRomaRadio.it durante la trasmissione “La Roma Siamo Noi” che andrà in onda alle ore 14, rivela alcuni particolari dell’accordo per il passaggio di Mehdi Benatia in giallorosso: «Penso che la trattativa sia già stata definita. Mancano davvero pochissimi dettagli, ossia le contropartite tecniche da girare all’Udinese. Fino a domenica sapevo che sarebbero stati Nico Lopez e Romagnoli a trasferirsi in Friuli. Almeno queste erano le notizie che avevano. Non so se in questi due giorni sono stati mutati i termini dell’accordo».

Potrebbe allargarsi la comunità svizzera dell’Udinese. Dopo l’arrivo dall’Aarau del cursore destro Silvan Widmer, i friulani puntano dritti al connazionale Steven Zuber. L’ala del Grasshoppers Zurigo, classe 1991, è seguito con insistenza anche da Genoa e Palermo. Su di lui si stanno concentrando le attenzioni di numerosi club europei. In patria è considerato una sorta di Claudio Marchisio rossocrociato. Il suo valore si aggira intorno ai due milioni di euro, cifra giustificata dalla notevole esperienza, nonostante la giovane età. Zuber, difatti, ha esordito con la prima squadra delle “Cavallette” nel 2008, a neanche diciassette anni di età. Da lì in poi, l’ala ambidestra ha inanellato oltre centoventi presenze condite da venticinque reti. L’Udinese, dunque, monitora da vicino gli sviluppi della situazione, ben sapendo di poter avere una marcia in più rispetto agli avversari. Quello dell’affidabilità.

Da settimane si fa il nome di Faouzi Ghoulam, difensore centrale del Saint Etienne, come ideale erede del posto lasciato scoperto da Mehdi Benatia. Sul franco-algerino, però, la concorrenza è decisamente agguerrita ed insieme ai friulani, anche l’Inter e la Sampdoria ha bussato alla porta dei “Verts” per sondare il terreno e formulare un’offerta. I transalpini, giustamente, traccheggiano: non c’è la volontà di liberarsi del centrale in tempi brevi del calciatore e l’arrivo di diversi concorrenti può far alzare il prezzo del suo cartellino. Ora, però, la trattativa rischia di subire un’improvvisa accelerazione dopo l’inserimento nella corsa al difensore del Benfica. Le “Aguias”, infatti, hanno individuato nel ventiduenne il rinforzo ideale per la loro difesa come riporta il sito desporto.sapo.pt. La base d’asta si aggira sui due milioni di euro, ma non sarà improbabile vedere il suo prezzo lievitare nel giro di poco tempo.

Interpretare le volontà di un giocatore non è sempre facile. E lo è ancor più difficile quando il soggetto in questione è Gabriel Torje. Il “Messi dei Carpazi” è tornato alla casa base dopo la proficua esperienza in Spagna con la maglia del Granada. Dopo una prima e difficile stagione di ambientamento con la maglia dell’Udinese, il talento rumeno ha messo in mostra gran parte del suo repertorio al sole della penisola iberica, scatenando gli interessi di numerosi club della Liga. Ciononostante, gli accordi parlano chiaro: Torje è di nuovo in Friuli. Tuttavia, stando alle dichiarazioni al sito rumento Prosport.ro rilasciate dal suo procuratore Oprita, quella in bianconero sembra rivelarsi una vera e propria gabbia dorata per il suo assistito: «Per Gabriel c’è posto all’Udinese e si unirà agli allenamenti. Tuttavia, ci sono molte squadre interessate a lui in Spagna. Il massimo torneo iberico si confà più alle sue caratteristiche. Il suo più grande desiderio, comunque, è quello di mettere in mostra il suo talento in un grande campionato». Solo qualche giorno fa, però, lo stesso Torje aveva rilasciato questa dichiarazione ai microfoni: «Tornerò all'Udinese, poi si vedrà. Non rimango in Spagna, farò ritorno in Friuli e vedrò di giocarmi le mie carte. Poi non so cosa succederà». Un bel rebus da risolvere!

Avere una marcia in più significa saper guardare avanti, programmare, investire. Ed in questo campo l’Udinese può affermare con tranquillità di avere pochi rivali. Difatti, rimbalzano voci dall’Argentina che vorrebbero i friulani in costante osservazione di Rodrigo De Paul, ala sinistra diciannovenne del Racing Avellaneda. Nella corsa all’esterno, però, i bianconeri non sono soli e, sempre secondo la stampa sudamericana, avrebbero un osso duro da battere per assicurarsi le prestazioni del cursore esterno de “La Academia”: il Catania. La società di Pulvirenti ha pescato numerosissimi talenti nell’inesauribile fonte dei vivai argentini ed è per questo che ci sarà davvero da combattere. La società biancoceleste valuta il suo giocatore circa cinque milioni di dollari e se ne vorrebbe separare solamente durante la finestra del mercato invernale. Dunque, bisognerà avere pazienza per assestare il colpo decisivo ed assicurarsi le prestazioni di uno dei giocatori più promettenti dell’intero panorama albiceleste.