Sarà una notte senza possibilità di sbagliare. I tre schiaffi ricevuti sette giorni fa dallo Slovan Liberec hanno intontito l’Udinese di mister Guidolin. La quale sarà obbligata a cambiare prepotentemente se non vorrà collezionare la terza eliminazione consecutiva dalle coppe europee nei play-off. Dopo le due in Champions League, sembra stia maturando il non meno fragoroso tonfo in Europa League. Ciononostante, la formazione friulana ha ancora le carte in regola per ribaltare la sconfitta patita all’andata (1-3) ed accedere al tabellone principale della competizione.
Il tecnico veneto ha dalla sua parte la gran fame della coppia d’attacco formata da Antonio Di Natale e Luis Muriel, la cui intesa costituisce l’arma più affilata a disposizione dei friulani. Sarà necessario mantenere il sangue freddo ed i piedi ben per terra. I cechi non faranno barricate e, anzi, proveranno ad infilarsi quando i bianconeri dovranno necessariamente scoprirsi per attaccare. È un gioco d’equilibri. E lo “speziale” Guidolin dovrà far valere tutte le sue doti di alchimista che l’hanno portato insieme alla sua squadra alle porte dell’Europa.
L’impresa non è impossibile e tutto l’ambiente ci crede, ad iniziare dal tecnico che, in conferenza stampa ha dichiarato: "Non dobbiamo farci prendere dall'ansia e dalla frenesia. Tutto può accadere in una notte. Proviamoci". A fargli eco ci ha pensato Totò Di Natale che, a fianco al suo allenatore, ha dichiarato: "Se giochiamo da Udinese possiamo farcela".
Sul versante ceco, i tifosi sognano ad occhi aperti di partecipare ad una competizione che manca dalla stagione 2006-07. L’estremo difensore del Liberec, Kovár, eroe all’andata con numerosi interventi decisivi, serra le fila dei suoi: "Sarà importante gestire la prima fase della partita, mantenendo la condizione di parità il più a lungo possibile. Gli italiani si esporranno naturalmente al nostro contropiede, essendo obbligati a recuperare un larghissimo scarto. Per questo dovremo essere in grado di sorprenderli e segnare almeno un gol".
LE FORMAZIONI – Allo stadio “U Nisy” saranno previsti quasi mille tifosi provenienti da Udine e dal Friuli. Il calcio d’inizio ci sarà alle ore 19:00. Nel frattempo, la vigilia del match si fa sempre più rovente. Il tecnico Šilhavý dovrà fare a meno dello squalificato Kušnír. Tuttavia, la sua indisposizione non modifica l’impianto della squadra, la quale si presenterà in formazione-tipo: "Abbiamo grande umiltà e rispetto dell’Udinese – ha esordito Šilhavý – ma questa è la nostra grande possibilità di avanzare e non ce la lasceremo sfuggire. Vedremo gran bel calcio insieme ai nostri tifosi". L’allenatore dei boemi, dunque, prepara la trappola per gli avversari. Il modulo previsto sarà il solito 4-2-3-1 con il terzino Fleišman dirottato sulla destra per sostituire lo squalificato Kušnír e l’inserimento di Coufal sulla fascia opposta.
In casa friulana, invece, Guidolin dovrà lavorare più sulla testa che sulle gambe dei calciatori. Non incoraggia la prova incolore fornita domenica in campionato contro la Lazio, seppur qualcuno voglia leggerci segnali ottimistici in vista della sfida di stasera, con la concentrazione di tutti gli elementi spostata più sul ritorno dei play-off. Seppur negli anni passati la variante delle cessioni eccellenti abbia rappresentato una sorta di alibi per i colori bianconeri in Europa, francamente lascia frastornati una partenza così difficoltosa. Molti dubbi sull’impiego di Pinzi, uscito malconcio dalla gara dell'Olimpico. Per questo è in pre-allarme l’argentino Pereyra, le cui possibilità di scendere in campo sin dall’inizio sono in costante aumento. Il modulo scelto sarà il solito 3-5-1-1 con il contestato Kelava confermato fra i pali e lo scalpitante Maicosuel dirottato in panchina, desideroso di dare il suo contributo alla causa dei friulani.
Ecco le probabili formazioni:
Udinese 3-5-1-1 football formation Slovan Liberec 4-2-3-1 football formation