In una giornata di campionato super-spezzatino, con appena tre partite alle 15, è andato in scena uno 0 a 0 poco emozionante tra Atalanta e Udinese. La vittoria attesa da entrambe le squadre non si è fatta vedere, nonostante sia Stramaccioni che Reja avessero preparato le loro formazioni per attaccare: 3-4-3 per i padroni di casa e 3-5-1-1 per gli ospiti, con Bruno Fernanes dietro a Di Natale.

Il primo tempo inizia già con la minaccia del difensore bianconero Wague al 2', desideroso di bissare il gol dopo quello contro il Toro. Altro acuto dieci minuti dopo, con Widmer che spara sul palo. Il trio Morales-Denis-Gomez cerca di trovare un varco, ma gli assist arrivano troppo in ritardo o sono i neroblu a non riuscire a insaccare. Al 30' ecco Cigarini a tu per tu con Karnezis, ma il tiro finisce fuori per la disperazione dei bergamaschi. Fino al 45' poca roba in più.

Stesso registro del primo tempo nella ripresa, con le due squadre pronte a pungersi. Gli uomini di Stramaccioni le tentano tutte, ma la formazione di Reja resiste stoicamente e tenta il colpaccio, ma niente. La tensione cresce in campo per un gol che non arriva e, alla fine, ecco l'episodio che macchia la partita: al 76' Carmona entra a forbice su Allan e arriva immediato il cartellino rosso per il giocatore della Dea.

Tre punti fondamentali per entrambi i club svaniscono al triplice fischio, ottenendo solo un misero punticino che serve a poco. Per l'Udinese è meglio che niente, avvicinandosi ulteriormente e lentamente ai 40 punti. Per l'Atalanta invece è un guaio, dato che la zona retrocessione è sempre più vicina. Inoltre, visto il caso Parma, l'idea di accorciare la Serie A già dalla prossima stagione potrebbe diventare realtà: in questo caso non sarà sufficiente una semplice lotta per la salvezza. Per ora, però, l'obiettivo numero uno per i bianconeri rimane ancora la soglia dei 40 punti.