“Chi va piano, va sano e va lontano” recita il celebre detto. E l'Udinese di quest'anno non ha certamente innescato il turbo, con una stagione fatta da ben pochi exploit e molti, troppi, esami di maturità persi. Sulla squadra pesava l'ultima annata di Guidolin, bruttissima rispetto a quelle precedenti dove si lottava per l'Europa, e anche in questa il fantasma della retrocessione fa paura fino all'ultimo. Non tanto per la posizione in classifica, quanto per il cambiamento di mentalità rispetto a due anni fa.

Trentantrè sono i punti conquistati al netto, dopo 28 giornate di campionato. In realtà per le zebrette sarebbero 27 le partite, perchè quella contro il Parma venne rinviata prima dell'aprirsi della crisi nera dei ducali e il club sta ancora aspettando di recuperarla. Ciò significa che per la salvezza mancano ancora 7 punti e alla fine della stagione mancano ancora dieci partite. Con i denti stretti si riuscirà a conquistarla, ma tante ombre restano.

A inizio anno, sia Stramaccioni che Pozzo avevano dichiarato che questo sarebbe stato l'anno zero. Un nuovo percorso dopo quello importante del tecnico di Castelfranco Veneto, artefice di successi come la qualificazione in Champions ed Europa League, affidato niente di meno che all'ex mister dell'Inter: un nome di primo piano per avviare un progetto ambizioso, testimoniato dall'avvio dei lavori del nuovo stadio Friuli, che sarà finito nel 2016.

Se l'inizio dei bianconeri è stato scoppiettante, con un sonoro 5-1 alla Ternana in Coppa Italia, alla fine le carenze della formazione sono venute a galla: la difesa non è stata sempre impeccabile, colpevole spesso delle numerose reti subite, e il mercato invernale ha risolto ben poco. L'unico cambiamento è stato il passaggio di Muriel alla Sampdoria: da panchinaro poco amato per i suoi chili di troppo, a Genova si è ritrasformato in goleador, per la “gioia” dei tifosi friulani che non l'hanno praticamente mai visto al suo livello.

Con una salvezza ormai alla portata, Strama sembra essere ben saldo sulla panchina: qualche giorno fa si parlava perfino di un rinnovo triennale in arrivo. Il patron Pozzo ha sempre confermato la sua fiducia nel tecnico, anche quando i risultati erano veramente pessimi, e le dichiarazioni rilasciate ultimamente a Sky Sport24 non fanno altro che riconfermare il tutto. Nelle ultime tre partite, con una vittoria e due pareggi, la squadra sembra aver ritrovato il barlume del bel gioco, dimostrando grinta e fame: se questo trend continuerà non solo fine alla fine del campionato ma anche l'anno prossimo, allora l'era Strama sarà uno dei capitoli più incredibili della storia dell'Udinese.

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Timothy Dissegna
Scienze Internazionali Diplomatiche a Gorizia, arbitro di calcio, inguaribile grafomane convertito al digitale. Vivo in Friuli, amo il calcio e raccontarlo, guardando i complessi meccanismi che uniscono sport e società.