A Genova l'Udinese che non ti aspetti. E' viva. Mister Stramaccioni schiera fin dal primo minuto il giovane Perica.

Il croato disputa una buona partita, purtroppo sprecando almeno un paio di occasioni, quella dopo soli 54 secondi è veramente clamorosa.

Il merito del mister è di cambiare modulo ed interpreti, spiazzando il Genoa ed il suo allenatore, forse anche in virtù delle tre partite ravvicinate da disputare in una settimana.

Oltre a Totò, l'assenza che non ci si aspettava era quella di Allan. Ma l'Udinese non ne risente, da qui la sensazione che la squadra è in netta crescita e sta migliorando partita dopo partita nell'ultimo mese.

Il pareggio è sicuramente il risultato più giusto, ma qualora Perica avesse segnato subito, la partita avrebbe preso un'altra piega e probabilmente si poteva uscire da Marassi con i tre punti.

Tante azioni create, poche subite se non su palle da fermo. Un gol preso per distrazione.

Questo non vuole minimizzare la prestazione del Genoa, anzi, ha dimostrato ancora una volta tutto il suo furore e la sua verve, ma di fronte aveva un'Udinese diversa rispetto l'andata.

E come predetto nella conferenza pre partita da Strama, il gap è stato ridotto...........il Gasp, anche.