Premessa. Le espulsioni di Domizzi e Badu sono giuste, un comportamento intollerabile quello delle proteste esagitate e perpetrate nei confronti dell'arbitro, pur avendo tutte le ragioni del mondo. Nel caso di Domizzi l'arbitro prima concede ingiustamente un angolo all'Inter poi, dopo le proteste e l'ammonizione al difensore, rivede la sua decisione dando la rimessa dal fondo all'Udinese. Nel caso di Badu, non vede il fallo di Hernanes sul ghanese, Palacio nel frattempo calcia in porta. A concitare l'animo del centrocampista bianconero probabilmente il rigore concesso generosamente poco prima all'Inter. L'ingenuità dei due è grave, non si può lasciare la squadra prima in dieci e poi in nove per proteste, con il rischio che ancora qualcuno finisse a far la doccia anzi tempo.

L'Udinese dimostra carattere e probabilmente, anzi, sicuramente, avrebbe meritato il pareggio per l'assedio finale imposto all'Inter 9 contro 11.

Le due squadre giocano a specchio, 4-3-1-2 con la differenza che i neroazzurri hanno Hernanes dietro le punte, mentre Stramaccioni preferisce ancora Guilherme dietro a Thereau e Di Natale, quando Kone avrebbe potuto dare qualcosa in più. Come dimostra con il suo ingresso nel secondo tempo. Una leggera supremazia ad inizio partita da parte dell'Inter, con alcune verticalizzazioni pericolose di Hernanes per le punte Palacio e Icardi, ma l'Udinese non si fa intimorire e mette il naso in area neroazzurra in più di un'occasione. Partita equlibrata, fino all'espulsione di Domizzi, anche se l'occasione migliore arriva solo allo scadere del primo tempo con Hernanes che solo davanti a Karnezis si fa ipnotizzare dal portiere greco, ancora una volta tra i migliori in campo.

L'Inter trova il vantaggio ad inizio ripresa su un rigore piuttosto dubbio, a realizzarlo ci pensa Icardi. Ma di li a poco, Allan, con una grande azione personale, libera Di Natale al limite dell'area, il capitano salta Vidic e appena dentro l'area infila l'ex Handanovic. 205esima mereviglia in serie A per Totò Di Natale. Raggiunto Baggio al 6° posto nella classifica marcatori di tutti i tempi.

La partita sembra ripercorrere il solito canovaccio, quello dell'equilibrio, nonostante l'inferiotità numerica dei bianconeri. Arriva però la seconda espulsione, quella di Badu. L'inter è chiaramente padrona del campo ma è solo un tiro dalla distanza di Podolski, un minuto dopo il suo ingresso, a dare il vantaggio ai neroazzurri. Ancora alcune chiare occasioni da gol per l'Inter, che però non riesce a chiudere la partita. L'Udinese stringe i denti, tira fuori tutto quello che ha, grinta, forza, carattere, volontà, determinazione, riuscendo a limitare le ripartenze della formazioni di Mancini e nel finale sfiorando più volte il clamoroso pareggio.

Un forcing che entusiasma i tifosi, come non succedeva da tempo.

La squadra esce tra gli applausi, i fischi sono per l'orribile spettacolo messo in scena dall'arbitro Rocchi ( The Rocchi Horror Fischio Show ).