Estate, tempo di amichevoli precampionato: la prima dell' Udinese è andata in scena proprio stasera, al Worthersee Stadium di Klagenfurt, contro lo Schalke 04 di Breitenreiter. Un incontro finito 1-1, con poche sorprese e le gambe che lentamente stanno tornando a correre, ma di lavoro ce ne sarà sicuramente da fare ancora.

Si parte con il 3-5-2 per i bianconeri, con Scuffet in porta e la difesa dell'ultima stagione (Hertaux, Danilo e Domizzi) titolare ancora una volta; a centrocampo si vede Edenilson, di ritorno dal prestito più che positivo dal Genoa, Bruno Fernandes, Guillherme, Hallberg e Pasquale; mentre in attacco riposa per buona parte della partita Di Natale, sostituito dal croato Perica insieme a Thereau. Lo Schalke si presenta all'incontro con il 4-3-1-2: Fahrmann tra i pali e Junior Caiçara, Matip, Kolasinac e Aogo in difesa; Hoger, Goretzka e Neustadter a centrocampo; Draxler alle spalle della coppia Huntellar-Choupo Moting. Ma la panchina è fatta quasi interamente dai ragazzi della squadra B, che troveranno spazio nella seconda parte della gara.

Si incomincia con i tedeschi che spingono, subiti cattivi in fase d'impostazione. Ma i friulani resistono e tentano la controffensiva, trovandosi però a fare i conti con errori d'impostazione a causa dell'ancora scarso feeling tra compagni. Le squadre si studiano e affondano, sfiorando il vantaggio più volte, ma gli estremi difensori sono freschi e si superano più volte. L'equilibrio si infrange al 37', quando Huntellar insacca al volo una palla respinta dalla traversa dopo il cross di Kolasinac: il numero uno friulano non ci arriva e i tedeschi festeggiano il sorpasso.I padroni di casa sfiorano anche il bis, ma l'arbitro fischia il fuori gioco prima ancora che Scuffet si lanci in volo per salvare in angolo. Ancora pochi minuti e le squadre tornano negli spogliatoi per la fine del primo tempo.

Il secondo tempo inizia con la sostituzione di otto undicesimi da parte dell'Udinese: Colantuono ha bisogno di vedere all'opera i suoi e allora cambia praticamente tutti in tutti i reparti. Tra questi Wague al posto Hertaux (ammonito nella prima metà di gioco), Romo per Scuffet e Bubnjic per Domizzi. Proprio il croato rischia grosso facendo fallo su Höger al 52': è giallo, ma poteva essere anche qualcosa di più. Un nervoso costante domina nei minuti seguenti, sia per l'Udinese che per lo Schalke. Ma i primi riescono comunque a far vedere belle cose, anche se manca sempre la giocata finale e non c'è nessuno nell'aria avversaria quando si attiva al cross. Per cambiare qualcosa, ecco che entrano Di Natale e Merkel al 60', al posto di Thereau e Perica: quando il numero 10 entra in campo, il pubblico lo accoglie con un'ovazione.

La partita prosegue con numerosi cambi di fronte, ma è la punizione di Draxler al 67' a far tremare di più: Romo riesce fortunatamente a salvare in acrobazia. Tre minuti dopo cambia praticamente tutta la rosa tedesca: nove su undici escono e arrivano forze fresche.Si torna in parità grazie al solito Totò: ottiene una punizione dal limite, infila la palla tra la barriera posizionata male e Fahrmann rimane spiazzato: 1-1. E pensare che l'attaccante partenopeo ha fatto solo due allenamenti a Udine finora, peraltro personalizzati.Da li in poi niente di più, con le squadre che si perdono in falli inutili, soprattutto i giovani teutonici. Si finisce questa prima uscita con un pareggio che ci sta, nessuna delle due ha mostrato chissà cosa e come primo risultato è buono per Colantuono.

Ma il mister dovrà fare il prima possibile una cernita dei giocatori: quelli convocati in ritiro sono troppi, il mercato dovrà decollare il prima possibile. Per capire finalmente quale sarà il progetto per la nuova stagione.