Alla fine l'affare è andato in porto: con la partenza di Allan per Napoli, infatti, a Udine è arrivato ieri sera l'attaccante dei partenopei Duvan Zapata. Insieme a lui, il Napoli ha ceduto ai Pozzo anche il centrocampista Britos, ma questo sarà subito girato al Watford. Per il colombiano il contratto prevede due anni, con possibile riscatto della squadra di Sarri già la prossima estate per 1 milione di euro.

Il centravanti rappresenta la vera chicca, per ora, del calciomercato bianconero, che stentava ancora a decollare. Classe '91, il nuovo arrivato all'ombra dello stadio Friuli in due anni è sceso in campo 33 volte, segnando 11 reti, di cui 6 solo nell'ultima stagione. Con Benitez ha collezionato 21 gettoni di presenza in Serie A, 9 tra Champions ed Europa League, solo una in Coppa Italia: in totale 1148 minuti sulle gambe.

Con l'ex mister dell'Atalanta il rapporto con il campo potrà essere più radicale: il tecnico giocava infatti con una punta di peso (Denis) già a Bergamo, cosa che adesso potrà replicare a Udine. L'occasione per vederlo in campo potrebbe essere già domani sera ad Atene, nell'amichevole contro il Panathinaikos, o quantomeno sabato nell'appuntamento a Klagenfurt con il Galatasaray.

Oggi il colombiano sosterrà le visite mediche, poi la firma del contratto. Nessuna idea però che possa essere l'uomo del futuro per l'attacco friulano: con il Napoli ha già rinnovato fino al 2020, e tra due anni tornerà all'ombra del Vesuvio con la casacca azzurra. Fino ad allora, comunque, per l'Udinese il capitolo attaccanti è archiviato, grazie alla vasta scelta a cui Colantuono può attingere.

Intanto il mercato continua. Il Messaggero Veneto oggi scrive che Gino Pozzo e il ds Giaretta cercano un esterno, nel caso che Widmer parta (piace, pure lui, al Napoli) e al tempo stesso devono sfoltire la rosa. In pole position per cambiare squadra ci sarebbero Faraoni, corteggiato dal Torino, mentre al Granada arriva il 18enne cileno Xavier Santos, ex Universidad Catolica. Insomma, qualcosa inizia a muoversi, finalmente.