Colantuono: "Non mi piace la frase 'non abbiamo nulla da perdere'"

prima conferenza stampa della stagione per il mister bianconero alla vigilia della trasferta a Torino contro la Juventus

Colantuono: "Non mi piace la frase 'non abbiamo nulla da perdere'"
Colantuono : non mi piace la frase " non abbiamo nulla da perdere "
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Di Paolo il Mino

Colantuono sa quello che dice e lo fa capire a tutti. Il mister ha le idee ben chiare e di fronte alle solite domande scontate dei giornalisti presenti, risponde a tono sapendo del fatto suo.Non accetta la frase di rito "andiamo a giocarcela, tanto non abbiamo nulla da perdere" perchè perdere, appunto, non piace a nessuno anche se davanti hai la squadra più forte degli ultimi anni in Italia. L'atteggiamento sarà fondamentale ma anche se prepari la partita nei migliore dei modi, l'avversario può avere un valore tale da impedirti di farti giocare.

E questo è quello che Colantuono si aspetta da Allegri, aggressione fin dai primi minuti, pressando e cercando di recuperare palla vicino alla porta dell'Udinese: "Pare sia orientato a schierare il 3-5-2 con Padoin? Ragazzo eccezionale, ho un bellissimo ricordo di lui a Bergamo, dove lo metti, gioca. E' la fortuna di ogni allenatore, infatti la Juve non se ne è privata e alle prime difficoltà viene scelto lui".

"Ci vorrà coraggio", gli suggeriscono,  ancora una volta sorride, come se lui non lo sapesse : "Lo so benissimo, ho detto che se vai a Torino per difenderti perdi sicuro, a volte però non riesci a giocare, gli altri non te lo permettono. Domani vorrei fare una bella prestazione, altrimenti, comunque il punticino non te lo porti a casa".

L'assenza di Guilherme per un problema muscolare gli da l'occasione per fare pretattica, anche se lui smentisce, sempre sorridendo: "Pinzi e Iturra hanno caratteristiche simili e possono sostituire Guilherme, però anche Merkel potrebbe giocare in quel ruolo anche se con caratteristiche diverse. Giuro non sto bluffando, lo abbiamo provato in pre campionato".

Su Thereau e Zapata : "Il francese aveva un affaticamento ai flessori e lo abbiamo cautelato visto quanto successo a Guilherme, mentre il colombiano ha solo un problema di condizione, a Napoli ha giocato poco durante la fase di preparazione. Può giocare, ma vedremo come".

Alla domanda se la Juve si è indebolita risponde: "No, la carica e la voglia di vincere che ha tutto l'ambiente si trasferisce rapidamente anche ai nuovi arrivati. Mandukic e Dybala sono una coppia forte e ben assortita, rimpiazzeranno bene Llorente e Tevez".