Sconfiggere il tabù Friuli, conquistare la piazza e dare linfa a una stagione fin qui non esaltante. Colantuono, nella consueta conferenza della vigilia, cancella la caduta romana - nel turno infrasettimanale, all'Olimpico, 3-1 per l'undici di Garcia, con Thereau a salvare l'onore friulano - e ri-avvolge il nastro, portando in superficie la prova interna con il Frosinone. Una sorta di spartiacque, un momento importante nel cammino di casa. Il gol di Lodi stende l'undici di Stellone e apre la scatola nel nuovo stadio creato dai bianconeri.  Ora, con il Sassuolo, una contro-prova con i fiocchi.

"Al momento in casa abbiamo avuto più problemi che fuori casa. Speriamo che la vittoria col Frosinone ci abbia sbloccato, anche se affronteremo una squadra di tutto rispetto come il Sassuolo. Roma? Primo tempo negativo. Per ora non dobbiamo guardare la classifica, dobbiamo lavorare ed essere pronti contro il Sassuolo. E' un osso duro, ma abbiamo tanta voglia di fare bene e su questa paura che a volte ci fa stare bassi sto lavorando in maniera serrata. Le partite in casa dobbiamo giocarle a una certa maniera, altrimenti non riusciamo a tirarci dietro i tifosi. Anche se non si può avere magari aggressività per 90 minuti, almeno proviamo a farlo".

Manca qualcosa a questa Udinese. La squadra procede a strappi, paga il peso della responsabilità, specie quando deve imporsi. Il tecnico chiede tempo, la sorte non aiuta - diversi intoppi fisici - e l'inserimento dei nuovi è graduale.

"Contro il Frosinone abbiamo fatto un ottimo primo tempo, e prima o poi cambierà anche qualcosa a livello mentale. Siamo ancora un po' sporchi nel passaggio e frenetici nell'andare in attacco. Sono processi che con il tempo si affineranno, come vediamo dall'integrazione, ad esempio, sempre maggiore di Lodi".

La classifica, al momento, non è deficitaria. L'Udinese viaggia ben sopra la zona retrocessione - 11 punti all'attivo - e ha quindi spazio per crescere e allontanare malumori e polemiche.

"Sappiamo qual è il nostro ruolo da recitare in campionato, e per questo dobbiamo anche abituarci a difenderci abbassandoci, senza accusare la cosa a livello psicologico. Noi stiamo facendo il nostro campionato. Vogliamo dare più gioie ai tifosi, anche in casa, ma alla fine non stiamo facendo male. Chiediamo al pubblico un pochino di pazienza, perché abbiamo avuto molti intoppi, ma nonostante questo siamo in una discreta posizione di classifica".